Cavani lo grazia due volte, anche quando lo centra in viso a pochi metri dal gol. Al terzo tentativo l’uruguayano si prende premio e applausi ma non è finita. Perché nella ripresa i compagni portano la Roma in vantaggio e per evitare il ritorno United si immola su un’altra conclusione ravvicinata. Non ha colpe stavolta Mirante. Il disastro però era stato già compiuto all’andata, e a certi livelli non c’è tempo per essere perdonati.
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