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Roma-Siena, LE PAGELLE: Totti si inventa anche terzino, ancora miracolo per Kjaer

(di Daniele Petroselli) Ancora rimandato l’appuntamento con la prima vittoria. Grande possesso palla ma poca velocità e cambi di ritmo capaci di far male alla difesa avversaria. Lobont incolpevole sul gol, mentre difesa e centrocampo non...

Redazione

(di Daniele Petroselli)Ancora rimandato l'appuntamento con la prima vittoria. Grande possesso palla ma poca velocità e cambi di ritmo capaci di far male alla difesa avversaria. Lobont incolpevole sul gol, mentre difesa e centrocampo non sono impeccabili. Migliora ma non di molto Osvaldo, altalena Borriello.

Lobont 6,5: controlla ogni situazione pericolosa, fa il miracolo quando serve (nel primo tempo su Brienza), non gli riesce sul gol del Siena ma non è colpa sua. Perché il suo dovere lo fa in pieno.

Perrotta 5,5: a destra il Siena ci prova spesso, lui gioca alto come vuole il mister ma non è in perfette condizioni stasera. Nella ripresa cala e poi un infortunio lo toglie di mezzo.

Cicinho 5: Entra per l’infortunato Perrotta ma non lascia il segno nei 20’ in cui rimane in campo.

Kjaer 6: se a Milano aveva ben sorpreso, con i senesi fa un piccolo passo indietro. Prima frazione con un errore su Calaiò che potrebbe costare caro, ad inizio ripresa un altro su Gonzales ma poi si riscatta parzialmente con il miracolo sulla linea e qualche altro intervento.

Burdisso 6: il capitano del reparto difensivo controlla e segue il compagno danese, togliendogli anche qualche castagna dal fuoco. La grinta ce la mette sempre e la rabbia a fine gara lo dimostra ancora una volta di più.

Josè Angel 6: Meno propositivo e incisivo di altre sere, rimane comunque la sua voglia di fare bene. Purtroppo però la serata non è quella giusta, non riesce quasi mai nello spunto se non nell’azione del gol di Osvaldo e dietro spesso è saltato dai lanci lunghi degli avversari.

De Rossi 6: continua nel suo ruolo di perno del centrocampo e metronomo. Meno evidente che con l’Inter ma sempre attento. Spesso chiamato al ruolo di centrale difensivo nelle ripartenze pericolose del Siena.

Pjanic 5,5: fa il suo compito ma nella prima parte fatica parecchio. Nella ripresa sale nel ritmo solo nel finale, quando sfiora anche il raddoppio con un tiro da fuori area. Dietro però soffre le ripartenze degli avversari.

Pizarro 5,5: rispetto a Milano non incide come dovrebbe. SI ferma nel possesso palla ma non ha quel cambio di ritmo ed inventiva mostrata nella sua prima da titolare. La sostituzione ad inizio ripresa è il segno che Lucho voleva qualcosa di diverso.

Gago 6: la classe e la lucidità c’è, bravo in alcuni momenti delicati ma entrando dalla panchina non riesce ad esprimere completamente il suo potenziale.

Osvaldo 6: il primo gol di un attaccante lo mette a segno lui. Ci prova a mettere un po’ più di voglia e movimento ma i risultati, per il resto, non sono eccelsi. Sicuramente però un passo avanti.

Totti 6,5: L’unico che prende ovazioni dal pubblico. Gioca a tutto campo, dal centrocampo alla difesa. Emblematica la sua lunga rincorsa in copertura sulla sinistra nel primo tempo, ma è il segno che lui non è pigro e che la voglia di partecipare ce l’ha eccome.

Borriello 5,5: bravo nei primi 25 minuti, suo l’assist per il gol, ma poi comincia a sbagliare movimenti e passaggi, facendo infuriare il tecnico che poi nella ripresa, quando cala, lo sostituisce.

Borini 6: entra nel finale e ci mette voglia e dedizione, ma gli manca la mira. Da titolare forse avrebbe inciso di più.