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Roma-Palermo, LE PAGELLE: Lamela, che esordio! Centrocampo in chiaroscuro

(di Daniele Petroselli) L’argentino fa subito vedere di che pasta è fatto. Ottima prova anche di Stekelenburg, autore di ottimi interventi, come anche di Juan. Non perfetti Pizarro e Gago, autori di una gara ad intermittenza.

Redazione

(di Daniele Petroselli) L'argentino fa subito vedere di che pasta è fatto. Ottima prova anche di Stekelenburg, autore di ottimi interventi, come anche di Juan. Non perfetti Pizarro e Gago, autori di una gara ad intermittenza.

 

 

Stekelenburg 7: alla fine è lui tra gli uomini decisivi. Nel primo tempo salva magicamente su Pinilla, ma è bravo anche su Hernandez, nella ripresa controlla ogni palla che arriva dalle sue parti e risponde anche a Miccoli sul finale. Serve solo un po’ più di sicurezza nelle uscite.

Cassetti 6,5: insieme all’altro esterno, si rende protagonista di un primo tempo fatto di tanta spinta e voglia. Cala fisicamente nell’ultima parte ma riesce a tenere a bada prima Balzaretti e poi Miccoli.

Juan 6,5: rientro positivo del brasiliano, che ci mette voglia e convinzione in ogni momento. Logica la flessione nella seconda parte di gara, ma comunque sempre padrone della situazione. Unica pecca quando tiene in gioco Ilicic che per poco non pareggia.

Burdisso 6: sicuro e senza alcun eccesso l’argentino, che gioca una partita ordinata. Salva sul tiro a botta sicura di Pinilla nel primo tempo, mentre nella ripresa ha il suo bel da fare per contenere le sfuriate rosanero.

Josè Angel 6,5: sempre generoso in avanti, ancora deve migliorare in fase difensiva, dove gli avversari sfruttano gli spazi aperti dal suo lato. Soffre nella fase centrale di gara per poi ritornare positivo nel finale con qualche buono spunto.

Heinze sv

De Rossi 6,5: gli avversari ormai lo prendono di mira, ma avere accanto due con i piedi buoni lo aiuta. E quando ha spazio i suoi assist rischiano di far male, come nella ripresa quando imbecca Osvaldo. Qualche amnesia nella ripresa ma sostanzialmente buona la sua prova.

Pizarro 5,5: crea ordine e inventa, ma alterna buone giocate a momenti di panico per la sua difesa. In più di una occasione è l’uomo più pericoloso del Palermo, ma forse il motivo di questa confusione sta anche nel riadattarsi ad un ruolo diverso rispetto al passato. Sfiora il gol negli ultimi attimi ma deve ancora migliorare.

Gago 6: la corsa a perdifiato sul pallone per conquistare poi un fallo prezioso a centrocampo nel recupero è l’emblema di ciò che è l’argentino. Corsa e piedi buoni, qualità alle quali deve però coniugare una maggiore costanza all’interno della partita, soprattutto nella fase centrale.

Lamela 7,5: esordio migliore non poteva esserci. Il fisico non possente maschera invece una fisicità ottima. Lotta su tanti palloni e offre palloni ai compagni interessanti. Si vede non molto ma quando lo si vede è un vero spettacolo. Il gol è solo un incentivo per ciò che deve fare in futuro, ossia la differenza.

Bojan 6,5: pochi minuti per lui ma che rischiavano di essere decisivi. Prima un dribbling e un tiro che finisce fuori di poco, poi ottimi spunti e assist per i compagni che per poco non si concretizzano. Finalmente sembra aver capito con che spirito affrontare la partita, anche se non schierato dal primo minuto.

Borriello 6,5: schierato a sorpresa, il napoletano è autore di una partita generosa fatta di spallate e ottimi palloni recuperati. Poche occasioni lì davanti ma oggi contava far vedere di esserci, anche con la testa. E per conquistarsi più spazio.

Perrotta 6: entra nelle fasi conclusive, pericoloso in fase di inserimento e preciso in chiusura. Quando serve concretezza lui dice sempre “presente”.

Osvaldo 6: primo tempo in cui fatica a trovare l’intesa con Borriello, poi ingrana nella ripresa e sfiora anche il gol in almeno due occasioni. Non marca il cartellino ma nelle occasioni che si creano lui dimostra di esserci sempre con la testa.