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Lecce-Roma 4-2, LE PAGELLE: umiliati!!

(di Daniele Petroselli) Umiliati ancora una volta, fallimentari nel momento in cui si deve premere sull’acceleratore. E il tecnico sconsolato in panchina. A nulla serve la scossa finale, che non arrivi da fuori? Sarebbe ora.

Redazione

(di Daniele Petroselli) Umiliati ancora una volta, fallimentari nel momento in cui si deve premere sull’acceleratore. E il tecnico sconsolato in panchina. A nulla serve la scossa finale, che non arrivi da fuori? Sarebbe ora.

Stekelenburg 4: Esce subito a vuoto, poi ancora un tuffo sbagliato che permette il primo gol. Nel terzo poi si fa sorprendere da un tiro da lontanissimo. Da brividi, in senso negativo.

Rosi 4: Spinge poco o nulla e quando lo fa scivola. Dietro quasi inesistente, in generale un fantasma.

Heinze 3: la pioggia gli annebbia il cervello, sbaglia il movimento sul primo gol e nel secondo esce inspiegabilmente lasciando Kjaer a coprirne tre. Poi ricomincia facendosi uccellare da Muriel per il 3-0 e concedendo il rigore a Di Michele. Serve altro? Tali e tanti errori in una partita sola da far impallidire anche il Kjaer peggiore.

Kjaer 5: Per una volta il disastro sono gli altri. Non eccelle ma almeno quando c’è bisogno di una chiusura, lui ci mette una pezza.

J.Angel 4: spinta inutile, solite finte con un campo bagnato che lo fanno scivolare spesso. Dietro lo puntano tutti e ogni tanto si salva. Poi la ciliegina sulla torta con il numero concesso a Muriel per la terza rete. Nel senso che lui non c’era proprio sulla sinistra, come anche sul rigore, visto che nasce tutto da quella parte.

Gago 4,5: inesistente, impalpabile nel primo tempo. La ripresa? Il solito compitino e niente più, se si esclude un tiro insidioso a tempo quasi scaduto. Con prestazioni così il riscatto è lontano anni luce.

De Rossi 5: continua a non essere al meglio, ma almeno non fa troppi danni se non quello ad inizio ripresa quando si fa superare da Muriel sulla lascia per il gol. Non riesce a risollevare nell’animo i suoi e non li richiama ad un riscatto. In bambola anche capitan Futuro.

Marquinho 4,5: lento e prevedibile, in chiusura impalpabile. Cresce solo quando il Lecce decide di non strafare, ma non basta. E per uno che vuole rimanere non è un bell’andare.

Bojan 5: poco spazio, almeno accenna un poco di movimento ed è l’unico a provarci con qualche tiro insidioso. Cala nella ripresa, dove si vede pochissimo se non per il gol. Ancora una delusione.

Lamela 4,5: sbaglia gli appoggi più semplici e quando prova ad andarsene si fa recuperare anche dal “pensionabile” Oddo, e ce ne vuole. Unica palla buona quella ad inizio ripresa ad Osvaldo e poi quella che insacca su punizione nel finale. Ma è davvero un bottino misero per un talento come lui. Ma deve svegliarsi.

Osvaldo 4,5: rimanendo fermi è difficile farsi trovare pronti. Palloni giocabili solo nei primi minuti, poi il nulla. Si sveglia nel secondo tempo, con occasioni dopo una punizione deviata e prima su un assist di Lamela. Poi ne sbaglia uno a tu per tu con Benassi.