(di Daniele Petroselli) Partita folle, decisioni del tecnico discutibili ed ennesimo ko che dovrebbe far riflettere. Non c'è il rigore di Juan, ma l'episodio condiziona tutti. Gago irriconoscibile, così come Lamela, si salva solo il capitano.
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Fiorentina-Roma, LE PAGELLE: De Rossi, un uomo solo al comando
(di Daniele Petroselli) Partita folle, decisioni del tecnico discutibili ed ennesimo ko che dovrebbe far riflettere. Non c’è il rigore di Juan, ma l’episodio condiziona tutti. Gago irriconoscibile, così come Lamela, si salva solo il...
Stekelenburg 5: quando riesce a parare lo fa bene, ma alla fine sempre tre ne prende. Intuisce i rigori ma non ci arriva. Salva prima dell’ultimo gol con un’uscita disperata su Silva.
Cicinho 5: l’ennesima sorpresa di Luis Enrique. Primo tempo con tanti cross ma dove evita di affrontare l’avversario diretto di turno. Nella ripresa cala vistosamente, soprattutto dietro scompare lasciando scoperta la fascia più di una volta. E Jovetic ci va a nozze.
Greco 5: entra nella ripresa al posto del brasiliano, tocca pochi palloni ma conquista qualche fallo e almeno prova a metterci un po’ di voglia, anche se non basta.
Heinze 5,5: bene per quasi tutto l’incontro, poi nel finale, nel marasma generale, rifila anche una gomitata (involontaria?) a Gamberini nell’azione che porta al secondo rigore viola. Sperando che nessuno lo abbia visto, altrimenti con la Juve ci sarà da piangere lì dietro. E la colpa sarà anche dell’argentino.
Juan 5,5: 15’ e poi abbandona la squadra cambiando subito l’esito della partita. A velocità normale sembra rigore netto, ma a rivederlo pare più che Jovetic se lo porti sulla schiena e che il brasiliano frani sul numero 8 viola. Sta di fatto che il modo in cui si fa superare dal pallone e dall’avversario non sia da accettare.
Taddei 5: sulla sinistra fa il suo lavoro per oltre un tempo, dove sforna cross a ripetizione quasi per il nulla, poi cala nel secondo tempo, complice anche il blackout totale della squadra.
De Rossi 7,5: l’unico vero baluardo della squadra. SI carica il gruppo sulle spalle dopo l’espulsione di Juan, mettendosi lui al centro della difesa e lotta come non mai e sbagliando zero. Un capitano vero che la Roma rischia di perdere a gennaio.
Perrotta 6: il lavoro sporco lo fa sempre, prova qualche incursione ma Cicinho non lo vede quasi mai. Di più era difficile fare, anche in copertura.
J.Angel 5: prima si schiera a metà campo, poi torna sulla fascia. Non è male, perché tenta almeno di puntare l’avversario, ma si vede pochissimo, complice anche il tracollo dei compagni.
Gago 4,5: copia sbiadita del giocatore osannato fino a qualche partita fa. Sbaglia qualche pallone di troppo in appoggio a Lamela e Bojan, si riprende nella fase di spinta giallorossa ma in copertura non è preciso. Nella ripresa prende un giallo discutibile, poi si fa espellere con un fallaccio davvero difficile da comprendere.
Pjanic 5: meno lucido del solito, il bosniaco sbaglia troppi passaggi e fatica a trovarsi una posizione dietro le due punte, che vere punte non sono.
Simplicio sv: poche battute per lui e pochi palloni. Forse nessun osi è accorto che è entrato.
Bojan 5: davanti si muove ed è per larga parte della partita l’unico che prova a crearsi qualche spazio. Essere raddoppiato costantemente non lo aiuta. Cala nella ripresa, ma fa in tempo a compiere una parata nel finale che ne decreta l’espulsione e l’addio alla sfida con la Juve. Un gesto che forse è l’emblema di cosa sta passando ora la squadra.
Lamela 5: meriterebbe molto meno del compagno di reparto, ma l’espulsione pesa sullo spagnolo. L’argentino invece si vede poco: movimenti ridotti al minimo, pochi spunti e solo due tiri nello specchio della porta solo ad inizio ripresa. Poi il nulla. Forse Osvaldo ad Udine lo ha rimproverato giustamente…
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