(di Daniele Petroselli) Il caso vuole che per la Roma cominci un nuovo campionato proprio lì dove doveva iniziare realmente ad agosto. Corsa, velocità, voglia di lottare, finalmente una squadra tosta e quadrata che sa dare spettacolo e che fa ben sperare per il futuro. Bene la difesa, ottimo il centrocampo, davanti si poteva concretizzare di più ma tutto gira a dovere.
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Bologna-Roma, LE PAGELLE: Taddei tuttofare, Totti sfortunato di classe
Stekelenburg 6,5: primo tempo da spettatore, nel secondo si guadagna la pagnotta con un paio di interventi su Diamanti e Morleo.
Rosi 6,5: corsa, personalità e ottime chiusure nel primo tempo, segno di una maturità trovata e di una sicurezza mentale conquistata a suon di prestazioni. Cala leggermente nella ripresa, dove si vede di meno ma sbaglia poco o nulla.
Juan 7: Di Vaio e compagni incidono poco, ma quando serve lui c’è sempre. Emblematico il pressing sul capitano felsineo nel primo tempo fino ad oltre metà campo. Il brasiliano si è ritrovato.
Heinze 7: come il compagno di reparto è molto attento in fase di copertura ma si vede molto spesso in fase di impostazione e quando c’è bisogno già da dietro di far girare palla. E conforta l’intesa con Juan.
Taddei 7,5: ritrova il gol ma in generale la sua è una prestazione da incorniciare. Tanto fiato per correre avanti e indietro, chiudere ogni spazio e mostrare sempre una lucidità ottima. Pregevoli poi alcuni tocchi che permettono diversi contropiedi ai compagni del reparto avanzato.
De Rossi 7: primo tempo da protagonista, ma gli aggettivi con lui si sprecano. Lieve calo nella ripresa ma è solo fisiologico. Da uno che sta dando il fritto da inizio stagione è il minimo. E lo si può concedere, no?
Pjanic 7,5: torna titolare e si ripresenta con una prestazione maiuscola. Non è evidente come altre volte ma il suo lavoro sporco è decisivo, molto più delle sue impostazioni. Poi ha il tempo, una attimo prima di uscire, di dribblare mezzo centrocampo per servire un compagno in avanti. Così, giusto per gradire e far capire che lui è tornato.
Greco 6,5: poche battute per lui ma si adatta alla velocità dei compagni e si rende autore anche di alcuni filtranti interessanti.
Simplicio 7: aumenta la forma e con questo anche la prestazione. Sempre attento in copertura, preciso quando c’è da impostare e pronto ad accompagnare l’azione con inserimenti efficaci. Un’arma in più per Lucho.
Viviani 6,5: tocca pochi palloni nei 15 minuti in cui scende in campo ma ciò che impressiona è la sicurezza nei suoi mezzi e l’adattarsi ai ritmi di gioco. Il ragazzo sta venendo su bene.
Totti 7,5: qualcuno lassù non vuole che segni. Oggi ci si è messa, oltre alla sfortuna, anche un Gillet che sfodera il pezzo pregiato solo per lui. Per il resto che dire ad un vecchietto che corre avanti e dietro, sforna assist e colpi ad effetto e non disdegna di tornare in difesa ad aiutare i compagni? Standing ovation.
Osvaldo 7,5: Colpisce anche stavolta ma in generale è praticamente perfetto. Fa salire la squadra quando serve, sgomita con tutti, ripiega in difesa quando c’è bisogno e poi corre in avanti per farsi trovare libero. Sfiora più volte il bis ma non è fortunato. Ha ritrovato fiducia, come del resto la squadra. E questo è un segnale ottimo.
Lamela 6,5: parte in sordina, facendosi vedere molto poco. Poi dopo un dribbling che per poco non porta al raddoppio prende fiducia e trova qualche spunto buono. Nella ripresa tanto movimento ma ancora pochi palloni giocabili, ma nell’unica occasione che ha sfiora il gol in pallonetto.
Bojan 6,5: entra nel finale e si fa notare per i continui scatti in profondità. La voglia ora ce la mette sempre, manca poco per conquistarsi un posto da titolare. Ma la concorrenza è spietata.
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