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Lazio-Roma 1-2 LE PAGELLE Yanga posticipa la goduria. Florenzi: zero tensione. Pjanic maestro di stile

Giallorossi concentrati e preparati bene da Garcia portano a casa la qualificazione diretta in Champions League

Francesco Balzani

Il cuore oltre l’ostacolo. Garcia prepara perfettamente il derby e si porta a casa la qualificazione diretta in Champions grazie ai gol di Iturbe e Mbiwa. Sul successo giallorosso c’è però c’è il marchio luxury di Pjanic e la grande spinta di Florenzi. Bene anche Manolas e De Rossi. Totti no, ma chi se ne importa. Lui c’aveva già pensato all’andata

DE SANCTIS 6,5: Dopo due minuti la prima e unic parata del primo tempo su Candreva se escludiamo la presa centrale piena di brividi su un tiro sbilenco di Anderson. Nella riprese tante uscite e tanta voce in gola. Coi piedi solite paure.

TOROSIDIS 5,5: Bell’assist per Candreva, poi tanta sofferenza alleviata dalle cure di Florenzi. Ma che la sfida fosse impari lo si sapeva dal derby d’andata. Lui però nemmeno ci mette la buona volontà per ribaltare il pronostico. Si becca pure un giallo per proteste.

MANOLAS 7: Dopo lo spavento iniziale si erge a capo brigata del muro giallorosso e butta un po’ di calce qua e la per bloccare gli spunti di Klose e Mauri. Si immola pure su una mezza rovesciata del discusso capitano laziale. Prova alla Benatia.

MBIWA 7,5: Eccolo l’eroe per caso, quello che al derby te lo devi aspettare perché ti fa godere di più. Segna il gol della catarsi con un colpo di testa da bomber. Si fa perdonare così l’unico errore su Djordjevic. Prima del gol del serbo non trema di fronte a Klose e mostra tutti i muscoli tenuti nascosti nelle ultime partite. Ora tutti sanno pronunciare il suo nome e cognome.

CHOLEVAS 6: Cercano di pungerlo a turno sia Candreva sia Anderson, ma il greco abbassa le zanzariere. I due laziali passano comunque ma almeno non fanno troppi danni. Davanti si vede meno della pioggia ad agosto, ma quando avanza crea problemi. E’ andata molto meglio del previsto.

KEITA 6: Porta in cattedra un manuale di goniometria per prendere le misure al centrocampo laziale e limitare al minimo i danni collaterali. Nel suo primo derby si sente come un ingegnere in una falegnameria. Lui abituato a rimbambire tutti al Barcellona. (22’st Pjanic 7,5: come quando uno stilista di alta moda entra in un piccolo negozio dell’usato. Porta tutto il suo genio e quel tacco che da il via al gol di Iturbe è da applausi a scena aperta. Si ripete con la punizione da magia per Yanga)

DE ROSSI 6,5: E’ vero: la tensione da derby la sente sempre meno. Compatto ed essenziale davanti alla difesa, Capitan Futuro gioca un derby pulito e spazza tutto quello che c’è da spazzare. Senza pretese di gloria, con tanta umiltà e solo un paio di sbavature.

NAINGGOLAN 7:Sfrutta le defaillance e i tormenti fisici di Biglia e va a mordere da squalo ogni buco, ogni spazio lasciato scoperto dall’argentino. Quella linea tracciata davanti al centrocampo da Garcia gli impedisce di prendersi licenze offensive. Quando ci prova

FLORENZI 7: Torna nel suo ruolo naturale e nei primi minuti è l’unico a credere davvero di poter far male alla Lazio tanto che dopo una bella volata sulla fascia è costretto a regalare il pallone alla difesa laziale per mancanza di appoggi. La sua voglia pian piano trascina i compagni. Altroché tensione da derby. The Machine è spietato.

TOTTI 5,5: Giallo dopo 8 minuti e tanta fatica nel doppio ruolo di punta e regista offensivo. Finisce per galleggiare senza arte né parte tra le linee perdendo parecchi palloni e collezionando zero tiri. Colpa anche di un atteggiamento di squadra troppo remissivo. Brutto derby, uno dei pochi della sua carriera. Ma non dimentichiamo che grazie alla doppietta dell’andata la Roma andrà in Champions. (15’st Ibarbo 7: cosa si mangia? Poteva diventare l’eroe per caso del derby seguendo le orme di Baptista e Cassetti. lo diventa comunque quando mette sui piedi di Iturbe il gol che manda in estasi la Roma almeno per qualche minuto)

ITURBE 7: Ha il volto del diavolo, nel senso positivo del termine. Dopo il fallaccio di Lulic le fiamme si moltiplicano e a tratti sembra di rivedere l’Iturbo di Verona. L’inferno cala sulla testa di Lotito quando il giocatore più discusso dell’anno fa esplodere di gioia la Sud. Deve ripartire da questa partita per il prossimo anno. (39’st Doumbia ng)

GARCIA 7: Dopo le parole d’assalto della vigilia schiera una Roma più guardinga. Primi venti minuti col rosario in mano, poi tutti sotto palla cercando di sfruttare le ripartenze di Florenzi e Iturbe. Aveva ragione: la Lazio era la favorita e gioca meglio della Roma. Lo sapeva e ha preso le giuste misure prima di sfruttare la stanchezza della squadra di Pioli. Bravissimo nelle sostituzioni: Pjanic e Ibarbo hanno cambiato il match.