Nel caldo bestiale di Torino e con tanti pensieri nella testa per il futuro prossimo e lontano, il croato si sveglia dopo venti minuti quando innesca per Zappacosta. Dal tiro del terzino arriva il cross che porta Kalinic al gol del pareggio. Poi impegna Szczesny di testa e dialoga bene con Perotti e Zaniolo prima di divorarsi il poker nel finale. Sentirlo dire che oggi gli interessano solo i tre punti però fa salire una certa rabbia animale.
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