La differenza tra bello e sublime. Subito tre angoli in meno di un minuto, se non è un record poco ci manca. Poi prova a districarsi tra le maglie salentine che cercano di spegnere il fuoco sacro che gli bolle dentro. Si ritrova dal dischetto come all’andata, non sbaglia e nemmeno si fa male. Poi i calci aumentano, i cartellini no. Sfodera magie nel fango: per Abraham e per Pellegrini, che spreca.
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