L’amarezza per una serata che determina la fine delle aspirazioni della Roma per lo scudetto è raccontata nei versi in rima del nostro Stefano Agostino.
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Roma-Napoli: il sonetto
L’amarezza per una serata che determina la fine delle aspirazioni della Roma per lo scudetto è raccontata nei versi in rima del nostro Stefano Agostino.
Più che ‘na squadra sembra un’accozzaja
de giocatori messi a caso in campo,
dove se spera in quarche mezzo lampo,
der singolo che quasi sempre sbaja.
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Così ch’er Napoli nun ce dà scampo,
la Roma ce arinuncia a la battaja,
vergogna pe chi indossa questa maja,
che merita rispetto d’artro stampo.
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Su la graticola st’allenatore,
che anzich’èsse un direttor d’orchestra
stecca che manco l’urtimo tenore.
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Se semo rotti de stà a la finestra,
a stà a sentì sto disco tutte l’ore,
‘na sinfonia che sa più de minestra…
Stefano Agostino
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