Una bella vittoria come quella di questa sera a Torino regala sempre una gioia particolare ai tifosi giallorossi. Riviviamola attraverso i versi in rima del nostro Stefano Agostino.
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Juventus-Roma (Coppa Italia): il sonetto
Una bella vittoria come quella di questa sera a Torino regala sempre una gioia particolare ai tifosi giallorossi. Riviviamola attraverso i versi in rima del nostro Stefano Agostino.
Se l’ereno acchittata bene bene,
partita secca da giocasse in casa,
de li tifosi fà “tabula rasa”,
ar freddo de la sera, che conviene.
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Ma ‘nvece er piano a un tratto je travasa,
che a sta Roma certo nun la tiene,
‘na squadra scarza senza arterie e vene,
co un gioco che sur niente poi se basa.
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Apre le danze Mirko ballerino,
‘no stop, un tiro a giro da maestro,
palla ner sacco in fonno a l’angolino.
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E sur finire er seconno canestro,
Taddei zittisce er “moggio” juventino,
sempre più brutto gobbo e mardestro.
Stefano Agostino
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