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Mondiali 2014, Pinto (All.Costa Rica): “Temo Pirlo e Balotelli”

Il ct colombiano è da sempre un ammiratore degli azzurri, ne conosce la storia, i pregi e i difetti.

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 I giornalisti, le telecamere attendono la fine dell'allenamento ma Jorge Luis Pinto non molla i "Ticos". C'e' l'Italia venerdi' a Recife e bisogna fare gli straordinari. L'allenamento nello stadio di Pele', a Santos, e' come ogni giorno a porte chiuse.

Ma dagli spifferi delle porte filtra un martellante addestramento sui corner e sulle punizioni, piu' di un'ora. Pinto non ci dorme la notte, ormai tutti nell'ambiente del Costarica lo sanno. Il colombiano fa il pieno di caffe' nell'hotel Mendes, spedisce a letto i suoi ragazzi poi si piazza davanti alla tv col telecomando in mano e fa scorrere mille volte le stesse azioni, Balotelli, Pirlo, le punizioni, le ripartenze.

Il ct colombiano e' da sempre un ammiratore degli azzurri, ne conosce la storia, i pregi e i difetti, ma non gli basta mai. L'Italia la segue da vicino da 36 anni, dal mondiale del 1978 in Argentina. Dallo scorso dicembre, da quando il sorteggio dei gruppi del Mondiale ha accoppiato Ticos e azzurri, Pirlo e compagni sono diventati una specie di ossessione. I giocatori parlano sempre del regista italiano come di un "architetto" del gioco: "sappiamo ormai tutto di lui - ha detto oggi il centrocampista Michael Barrantes - ma non lo marcheremo a uomo. Sappiamo che e' lui il nostro punto di riferimento, quello da marcare, quello che organizza il gioco italiano, che visione e fa muovere i compagni. Il mister ci ha spiegato che e' lui che crea, e' Pirlo la fonte". C'e' pero' un'eccezione nella preparazione: su punizioni e calci d'angolo, assicura il preparatore atletico Erik Sanchez, "Pinto vuole una marcatura strettissima, a uomo". Succose anticipazioni tattiche danno una marcatura su misura di Duarte su Balotelli e di Gonzalez su Chiellini quando il difensore azzurro si proporra' in area per sfruttare il suo colpo di testa. "E' un piacere per me marcare Mario Balotelli - ha detto l'interessato, Gonzalez - di lui sto studiando tutto, pregi e difetti, all'hotel abbiamo i video del ct ma non e' da adesso che seguiamo gli azzurri. Il nostro obiettivo? Tre punti e passare agli ottavi". Il Costarica, concluso l'ultimo allenamento a Santos, si e' imbarcato per Recife, dove arriva il giorno prima degli azzurri, come e' stato per gli inglesi a Manaus. Il caldo non spaventa i Ticos, consci di essere piu' avvezzi degli azzurri alle temperature tropicali: "stiamo facendo una superidratazione in questi giorni - ha spiegato il preparatore atletico - acqua e jacuzzi, i ragazzi dovrebbero essere in condizioni ottimali. I ragazzi hanno 10-11 chilometri nelle gambe a quelle temperature. Certamente dovremo essere intelligenti, non sfidare gli italiani nei duelli uomo contro uomo, fisicamente li perderemmo tutti".