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Mondiale 2014, Grecia-Costa D’Avorio 2-1; stavolta Gervinho non basta, sorride Torosidis

Partita emozionante e ricca di colpi di scena, la spuntano i greci con un rigore al 93', ma vincono con merito. La Costa D'Avorio getta al vento una grande chance

Piernunzio Pennisi

Si è conclusa 2-1 la sfida tra Grecia e Costa D'avorio, che si è rivelata emozionante e combattuta. La partita è iniziata su ritmi lenti e le emozioni nei primi minuti si sono contate sulla punta delle dita. Con il passare del tempo, la Grecia ha iniziato a giocare con grande grinta ed aggressività, cercando di mettere sotto gli Africani e, al 33’, ha colpito una clamorosa traversa con Holebas. La Costa D’Avorio è apparsa piuttosto svagata e non ha destato una grande impressione, subendo troppo il gioco degli avversari. Nel finale di tempo, al 43’ i greci hanno trovato il meritato vantaggiocon Samaris che ha trafitto Barry dopo aver recuperato il pallone in pressing e triangolato con Samaras. Il gol subìto ha risvegliato gli elefanti che hanno finalmente cambiato atteggiamento, anche se sono dovuti comunque andare al riposo in svantaggio. Nella ripresa, la Costa D’Avorio è rientrata in campo con la stessa aggressività con cui aveva terminato il primo tempo ed ha schiacciato la Grecia nella propria metà campo. Anche Gervinho ha acceso il motore ed ha cominciato a stordire gli avversari, disorientandoli con le sue finte e fiaccandoli con le sue strepitose accelerazioni.  La squadra di Santos ha concesso campo agli avversari, chiudendosi a testuggine davanti al portiere Glycos per difendere il prezioso vantaggio e provare a colpire in contropiede. La foga degli africani li ha spinti a sbilanciarsi ed a concedere spazi enormi alle ripartenze degli ellenici, che hanno avuto qualche opportunità per raddoppiare: su tutte una traversa colta da Karagounis al 69' con un tiro dalla distanza. A togliere le castagne dal fuoco per la Costa D’Avorio, come spesso è accaduto in questo mondiale, c’è voluta l’ennesima giocata di Gervinho, che, al 74’, ha servito sul piattone di Bony la palla buona per il pareggio. Con smisurato orgoglio, la Grecia si è riportata all’attacco ed ha colpito un palo con un tiro-cross di Torosidis dalla destra, terzo legno della serata. Il finale è stato intenso e concitato con occasioni da entrambe le parti: al 93’ l'arbitro ha fischiato un fallo di Sio su Samaras in area di rigore; dal dischetto si è presentato lo stesso attaccante, che ha battuto Barry con una freddezza invidiabile. Il gol in extremis fa piangere la Costa D'Avorio che getta alle ortiche la qualificazione agli ottavi; passa la Grecia, che stasera ha meritato la vittoria.

Con questo risultato, i greci si classificano secondi in un girone molto difficile ed equilibrato; chi alla vigilia li aveva considerati un passo dietro alle altre tre avversarie non aveva fatto i conti con l'orgoglio e lo spirito guerriero di una squadra che non si tira mai indietro. Gli africani salutano il Mondiale prima del previsto ed hanno molto da rimproverarsi.

 

TABELLINO

 

Grecia-Costa D’Avorio 2-1

GRECIA(4-2-3-1): Karnezis(25’Glykos); Holebas, Torosidis, Papastathopoulos, Manolas; Karagounis(76’Gekas), Lazaros; Kone(12’Samaris), Maniatis, Samaras; Salpingidis.

A disposizione: Glykos, Kapino, Tzavelas, Moras, Vyntra, Tziolis, Tachtsidis, Mitroglou, Fetfatzidis

C.t.: Fernando Santos

COSTA D’AVORIO(4-3-3): Barry; Kolo Touré, Bamba, Boka, Aurier; Yaya Touré, Tioté(61’Bony), Serey Die; Drogba(79’Diomande’), Kalou, Gervinho(83’Sio).

A disposizione: Gbohouo, Mandè, Viera, Zokorà, Akpa, Djakpa, Bolly, Ya, Diomandè, Gradel.

C.t.: Lamouchi

 

Arbitro: Vera

 

Reti:43’Samaris, 74’Bony, 93’Samaras (Rig.)

NOTE Ammoniti: Kalou, Drogba,

Espulsi:-