di Emanuele Venditti
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Mondiale 2014, le grandi rivelazioni
Sono tanti i calciatori, che in questo Mondiale, hanno stupito tutti grazie alle buone prestazioni, ed ora fanno gola ai grandi club europei. Ecco al lista delle migliori rivelazioni di questo Mondiale.
Per un calciatore non esiste una vetrina migliore del Mondiale per poter mettere in mostra il proprio talento e sognare di approdare in una grande squadra. Quello appena concluso in Brasile è stato un torneo all'insegna dello spettacolo e del bel gioco, che ha permesso anche ai non addetti ai lavori di conoscere i profili di nuovi giocatori che non erano ancora balzati agli onori delle cronache. Sono tanti, infatti, i calciatori che all'inizio della competizione erano sconosciuti, o quasi, ai più, che adesso invece fanno gola alle big di tutta Europa. Andiamoli a conoscere partendo dai portieri.
I più sorprendenti n.° 1 di questa Coppa del Mondo sono stati Keylor Navas (27 anni) del Costa Rica e Gullermo Ochoa (29 anni) del Messico. Il primo ha guidato la nazionale costarichense, una parata dopo l'altra, verso lo storico traguardo dei quarti di finale; il secondo, invece, si è fermato agli ottavi, ma si è messo in luce grazie ai grandissimi interventi effettuati soprattutto nella partita del girone A contro il Brasile, terminata 0-0.
Per quanto riguarda i difensori centrali, quelli che hanno stupito di più, sono i giovani De Vriji (22anni), Omeruo (21anni) e Gimenez (19anni). Il primo, capitano del Feyenoord, ha disputato un ottimo Mondiale, guidando la difesa degli Orange grazie alla sua qualità ed alla sua abilità nel gioco aereo. Il secondo, di proprietà del Chelsea, dotato di grande velocità, è stato il miglior difensore della nazionale nigeriana. Il terzo, di proprietà dell'Atletico Madrid, ha dimostrato grande personalità, nel sostituire l'infortunato Lugano diventando il leader della difesa uruguaiana nonostante la giovane età. Molto interessante anche il difensore messicano Diego Reyes (21anni) di proprietà del Porto.
Nel ruolo di terzino sinistro, la rivelazione di questo Mondiale è stata Rojo (24anni) dell'Argentina. Corsa, tecnica e velocità, queste le caratteristiche migliori del laterale dello Sporting Lisbona – che all’occorrenza può giocare anche al centro – che ha impressionato con le sue prestazioni con la maglia dell’Albiceleste. Altri profili interessanti per le fasce di difesa sono l'olandese Blind (24 anni) dell'Ajax e l'americano Yedlin (21 anni), terzino destro dei Seattle Sounders, già al centro di insistenti rumour di mercato. Per concludere la lista dei terzini, da segnalare anche Ricardo Rodriguez (21 anni) del Wolfsburg, che era già sul taccuino di molti club e conosciuto agli appassionati, ma che nella rassegna iridata ha confermato di poter essere incisivoanche a livello internazionale.
Nel ruolo di centrocampista il Mondiale ha dato l’opportunità di mettersi in luce a giocatori di ottima qualità, ancora poco conosciuti. Partiamo da Schneiderlin (24 anni) della Francia, attualmente in forza al Southampton, che Deschamps ha lanciato nel ruolo di mediano, a lui tanto caro. Abile sia nel passaggio corto che in quello lungo, è un grande recuperatore di palloni capace di dare equilibrio e sostanza alla linea mediana. Altri due talenti che si sono messi in luce sono il messicano Hector Herrera (24 anni) e lo svizzero Xhaka (21 anni). Il primo ha guidato il Messico fino agli ottavi, insieme ai compagni di reparto Guardado e Vazquez. Il secondo, invece, è stato un pilastro del centrocampo della Svizzera ed ha realizzato anche un gol; grazie alla sua ottima fisicità e le sue elevate doti tecniche può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Altro profilo interessante è il colombiano Alexander Mejia (26 anni).
Per concludere, il reparto offensivo. La rivelazione con più reti segnate, tre per l'esattezza, è Enner Valencia (25 anni) dell'Ecuador; altrettanto interessanti, a quota due reti, ci sono Depay (20 anni) dell'Olanda, e Musa (21 anni) della Nigeria, esterni offensivi che hanno mostrato gradi qualità e realizzato bellissimi gol. Altre interessanti novità, sempre a quota due reti, sono Silmani(26 anni) dell'Algeria, Bony (25 anni) della Costa d'Avorio, A.Ayew (25 anni) del Ghana e Perisic (25 anni) della Croazia. Per finire, ha segnato una sola rete, ma ha comunque mostrato un grande talento, il belga Origi (19 anni), che può giocare sia al centro che sull’esterno e sembra destinato a far parlare molto di se.
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