Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Zanetti a FR: “Nel 2001 la Roma ha vinto grazie ai campioni. Mou non basta”

LaPresse

L'ex centrocampista campione d'Italia: "Se i Friedkin vogliono vincere devono prendere cinque giocatori di livello assoluto. Quell'anno eravamo i più forti. Prendere Batistuta è stato come prendere Cristiano Ronaldo"

Valerio Salviani

"La Roma ha vinto nel 2001 perché aveva i campioni". A vent'anni di distanza dall'ultimo scudetto, nel suo personale racconto di quella stagione magica per i giallorossi, Cristiano Zanetti non usa vie di mezzo. In un'intervista esclusiva per Forzaroma.info, l'ex centrocampista - pezzo fondamentale nella rosa campione d'Italia - ha raccontato cosa c'era dietro alla costruzione di quella squadra imbattibile e ha detto la sua sui prossimi passi che i Friedkin dovranno compiere se vorranno festeggiare di nuovo il tricolore. Le sue parole:

Ci racconta il suo ricordo di quella stagione incredibile?"Quella dello scudetto è stata una stagione particolare, perché l'anno prima la Lazio aveva vinto lo scudetto e quindi il presidente aveva deciso di fare investimenti importanti. Eravamo una squadra fortissima in ogni reparto, con una panchina molto lunga e un allenatore che aveva vinto tutto. Probabilmente il meglio che ci stava in giro in quel momento. Già a inizio stagione si respirava aria di vittoria. Quando compri certi giocatori e c'è un allenatore del genere capisci che non sei lì tanto per partecipare, ma che devi vincere. Sensi quell'anno ha fatto degli investimenti che credo abbiano fatto in pochi". 

C'è stato un momento in cui avete capito che ce l'avreste fatta?"È una consapevolezza che abbiamo avuto già dal ritiro. C'era un livello altissimo: la rosa, l'allenatore e la società che ci assecondava in tutto, erano di una qualità davvero importante. È stato un mix di tutte queste cose. La squadra era nata e costruita per vincere lo scudetto. Prendere Batistuta quell'anno è stato come prendere oggi Ronaldo. Parti un passo avanti agli altri e non c'è niente da fare".

Come si crea la mentalità vincente che avevate quell'anno?"La mentalità vincente viene creata quando ti rendi conto che il tuo compagno di squadra è un giocatore forte. Se una società investe tanto più delle altre e non ha problemi a comprare qualunque giocatore, diventa automaticamente più forte delle altre. Più che di mentalità vincente parlerei di investimenti vincenti del presidente, uniti a un allenatore che ha vinto tutto ovunque è andato. Durante un campionato puoi anche perdere qualche partita, ma se hai la rosa più forte alla fine vinci".

La nuova Roma quindi ha fatto il primo passo prendendo l'allenatore vincente, ma ora servono i campioni... "Sì, come è successo quell'anno dovrebbe comprare il meglio sulla piazza: Ronaldo, Mbappé, Haaland, questa gente qua. A quell'epoca Sensi ha preso questo tipo di giocatori e non ha badato a spese. Come monte ingaggi il nostro livello era simile a quello della Juve di questi anni. Se parti con un potenziale importante difficilmente sbagli. La Roma per essere a quei livelli deve spendere davvero tanto. Ha preso un allenatore importante e gli va dato il tempo di lavorare, ma nel giro di due anni mi aspetto grandissimi investimenti. Se si vuole vincere bisogna portare a Roma i migliori, sennò non vinci. I miracoli non li ha mai fatti nessuno, senza squadra non si vince. La Juve ne è una dimostrazione. Ha vinto per 9 anni mettendo sempre un tassello in più. Ha Ronaldo che guadagna come una squadra intera, prima aveva Tevez e Pogba. Ha sempre fatto investimenti importanti".

Secondo lei i Friedkin hanno intenzione di investire tanto sulla squadra?"Credo di sì. Mourinho si è sempre fatto comprare i giocatori. Lo stesso fa Conte e lo faceva Capello, sono allenatori che ti chiedono determinati giocatori. Un allenatore del genere vuole una rosa adeguata alle sue qualità. Non penso che Mourinho sia a Roma per arrivare in Champions, lui vuole vincere lo scudetto. È la sua mentalità. Se sposi un progetto come Mourinho, sai che nel giro di due anni ti farà spendere tantissimi soldi, altrimenti non lo prendi. Le faccio un paragone con la Formula 1: è inutile prendere Hamilton se poi gli si dà una macchina scarsa. Se una scuderia prende Hamilton è perché vuole vincere il titolo".

La rosa della Roma attualmente come le sembra?"È una buona rosa, ma servono cinque o sei campioni se si vuole vincere lo scudetto. Si deve partire dal portiere, poi serve un difensore, due centrocampisti e due attaccanti di livello assoluto. Si può fare qualche scommessa, ma quattro o cinque giocatore già affermati con ingaggi importanti vanno messi dentro. Difficile vincere senza questo presupposto, soprattutto in Italia dove devi battere la Juve o l'Inter. Il campionato non è la Champions, dove ti possono capitare quelle sei o sette partite che girano e puoi arrivare in fondo. Lo scudetto lo vince la squadra più forte, con la disponibilità economica più alta.