Verso Roma-Parma: torna Soulé dal 1′. Gasp chiama Freuler e il Napoli pensa a Pellegrini

C'è un giocatore che nel silenzio generale è diventato un perno di questa nuova Roma: il suo nome è Evan Ndicka. L'ivoriano, in un'intervistarilasciata a l'Idealista, ha dichiarato di sentirsi a suo agio con tutti i compagni di squadra, citando in particolare Manu Koné e Neil El Aynaoui con cui parla in francese, che considera ottimi potenziali coinquilini. È rimasto colpito dalla passione e dall’amore autentico dei tifosi della Roma, percepibile in ogni momento della giornata. Da quando è arrivato a Roma ha sempre vissuto nella stessa casa e, pur essendo impegnato tra partite di club e nazionale, riesce a concedersi qualche passeggiata in città, apprezzando soprattutto il centro storico. Un personaggio che ha fatto la storia giallorossa è Vincenzo Montella. L'attuale ct della Turchia è stato ospite a Viva El Futbol e ha avuto modo di parlare del suo passato alla Roma e di Celik: "Potevamo vincere altri due scudetti, mentre Zeki è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe". Nella stessa trasmissione, ha parlato anche Cassano, il quale ha avuto qualche parolina da dire a Mourinho: “Lui ha vinto, ma i trofei possono metterseli nel cu**. Non me ne frega niente, devi lasciare qualcosa nel cuore della gente e dei calciatori”. L’ex attaccante mette l’accento sull’importanza di lasciare un’impronta emotiva, oltre ai successi sportivi.