Mentre Tiago Pinto si è affannato - fallendo - a gennaio per piazzare esuberi (vedi Fazio, Jesus, Santon e Carles Perez) e 'casi' (Dzeko), c'è un'altra Roma che continua a faticare tremendamente per imporsi ed è destinata ad aumentare i problemi estivi del dirigente portoghese. Tecnici ed economici. Problemi che avranno un nome e un cognome, in primis Justin Kluivert e Cengiz Under, al momento oggetti misteriosi con Leicester e Lipsia. Due che la scorsa estate sono stati ceduti nel tentativo disperato di recuperarli tecnicamente e, soprattutto, raccimolare plusvalenze e soldi freschi vitali per il bilancio.
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Under-Kluivert, lontano da Trigoria è ancora buio: ecco quanto può perdere la Roma
I due attaccanti sono partiti in estate con la formula del prestito, ma al momento pensare a un riscatto è quasi utopia
Roma, Under e Kluivert non decollano in prestito: il riscatto è un miraggio
Se da una parte Olsen e Florenzi stanno convincendo Everton e PSG, nonostante la prestazione rivedibile del portiere svedese contro lo United, e dovrebbero portare non meno di 15-16 milioni in totale, dall'altra Kluivert e Under stanno proseguendo sulla scia dell'ultima stagione deludente nella capitale. Il turco ha giocato 15 partite stagionali con il Leicester delle 31 ufficiali delle Foxes in tutte le competizioni. Esattamente la metà, non proprio uno score da giocatore fondamentale per Brendan Rodgers, che ieri ha ammesso come Cengiz debba ancora adattarsi alla Premier League mentre davanti a lui c'è gente più esperta. Il manager del Leicester ha annunciato più spazio nella seconda parte di stagione, ma le premesse non sono granché: sette presenze da titolare, ma solo una di queste è arrivata in Premier League con le altre in Europa League (5) e FA Cup (1). I gol sono stati invece due, uno con l'AEK nell'ultima del girone europeo e uno in coppa con il Brentford, serie B inglese. E in campionato nelle ultime sette partite del Leicester, Under ha giocato 32 minuti totali. I 23 milioni di euro del riscatto sono un miraggio e non ci sono motivi per pensare che la situazione cambierà in estate. Il turco ha rinnovato fino al 2023 con i giallorossi, che hanno così spalmato ulteriormente il suo costo a bilancio residuo, che a giugno sarà di circa 5 milioni. Diciotto milioni di plusvalenza che sfumerebbero.
Non sta andando molto meglio a Justin Kluivert con la maglia del Lipsia: 17 presenze di cui solo 3 da titolare in campionato. Almeno l'olandese, anche lui autore di 2 gol, si sta togliendo la soddisfazione di giocare la Champions League, arrivando agli ottavi, segnando ed eliminando lo United. Il classe '99 però è anche alle prese con qualche infortunio di troppo che non gli sta facendo trovare continuità. L'attaccante si trova bene in Germania, lo ha detto a chiare lettere, ma "dovranno mettersi d'accordo le società". Kluivert è volato in Bundesliga in prestito secco, ma ovviamente i tedeschi possono decidere di tenere l'olandese. Una cifra ipotizzabile di massimo 20 milioni come incasso, che anche in questo caso sembrano più una chimera che uno scenario concretizzabile. E un'altra plusvalenza di 10 milioni scarsi che non verrebbe messa a bilancio. Senza contare che entrambi tornerebbero a Trigoria (ri)portandosi in dote un ingaggio netto di 2,5 milioni (Under: 4,4 lordi) e 1,8 (Kluivert: 2,3 lordi). Intasando una trequarti incredibilmente trafficata a giugno con El Shaarawy - 3,5 milioni di ingaggio -, Mkhitaryan, Zaniolo, Pedro e Carles Perez. Un lavoraccio per Tiago Pinto e un danno economico importantissimo per la Roma.
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