L'esultanza di Cengiz Under torna a far discutere. L'esterno turco ha postato sul suo profilo Twitter una foto con il saluto militare dopo un gol segnato all'Olimpico il 3 febbraio 2018 al Benevento. L'immagine è accompagnata da tre bandiere della Turchia. Un modo di festeggiare che aveva già fatto discutere due anni fa e che ha suscitato tantissime polemiche tra i tifosi, che non hanno apprezzato il post vista l'offensiva del presidente Erdogan in territorio siriano contro i curdi, e che hanno commentato in massa il tweet del turco: "Mi auguro che la Roma si dissoci, non si può fare propaganda politica con la nostra maglia addosso. Non si infanga". Non solo Under, però, a dare sostengo all'offensiva turca. Anche Demiral, difensore della Juventus, si è reso protagonista di un post che ha fatto molto discutere in mattinata. “La Turchia ha 911 chilometri di confine con la Siria”, ha scritto il centrale bianconero a corredo di una foto in cui si vede un soldato turco assistere una bambina. “Questo – ha aggiunto – è un corridoio di terroristi. Il PKK e l’YPG sono stati responsabili della morte di circa 40mila persone, incluse donne, bambini, neonati”. (Demiral mette sullo stesso livello queste due organizzazioni curde, ma il PKK è un’organizzazione paramilitare, mentre l’YPG è in pratica l’esercito regolare curdo, ndr). Poi conclude: “La missione della Turchia è quella di prevenire la creazione di un corridoio del terrore sui nostri confini”.
news as roma
Under, bufera social dopo la foto col saluto militare. I tifosi: “Non infangare la nostra maglia”
Il giocatore turco ha postato un'immagine che ha fatto scattare l'indignazione di tantissimi tifosi, soprattutto romanisti: "Se vuoi schierarti fallo, ma fallo con la maglia della tua nazione. E la Roma si dissoci"
REAZIONE - In seguito all'uscita social di Under e alle reazioni del tifo e della critica sul web, la Roma ha fatto sapere che non rilascerà alcun tipo di dichiarazione ufficiale in merito a quanto espresso su Twitter dall'esterno turco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA