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Roma, un secondo tempo poco Special: già 4 gol subiti nei primi 20 minuti

Getty Images

La formazione giallorossa esce dal Bentegodi con la prima sconfitta stagionale. Un dato però deve far riflettere: la poca aggressività con cui la squadra di mourinho scende in campo ad inizio ripresa

Redazione

“Quando arriverà il buio, è lì che dovremo essere più squadra”. La frase pronunciata da José Mourinho dopo la roboante vittoria contro il Cska Sofia acquista adesso ancora più valore. È arrivata la prima sconfitta stagionale della Roma, uscita battuta per 3 a 2 sul campo dell’Hellas Verona. La prestazione dei giallorossi è stata insufficiente e anche a detta dello stesso Special One, hanno meritato di perdere senza però voler drammatizzare troppo l’accaduto: "Abbiamo semplicemente interpretato male questa situazione. Abbiamo perso senza scuse". C’è un dato interessante sul quale soffermarsi: in 4 impegni su 7 la Roma ha subito gol nei primi 20 minuti della ripresa. In casa del Trabzonspor è Cornelius a trovare la rete al minuto 64'. Stessa storia con la Fiorentina che trova il gol sempre nei primi 15 minuti del secondo tempo con Milenkovic al 60'. La storia si ripete sia con con il Sassuolo, con la rete di Djuriric che contro l'Hellas, questa volta capace di segnare ben 2 reti ad inizio ripresa. Un approccio tanto criticato in passato quando sulla panchina giallorossa sedeva Paulo Fonseca.

Roma, mancanza di aggressività ad inizio ripresa

La squadra di Mourinho pecca di aggressività al rientro in campo nel secondo tempo, e questo è emerso soprattutto nella trasferta di Verona. I gol di Barak e dell’ex Caprari, tutti nei primi 9' minuti nella seconda frazione di gioco, hanno ribaltato il gran tacco di Pellegrini che aveva sbloccato la partita. È mancata intensità e sono stati persi tanti duelli a centrocampo, sia in fase di possesso che in fase difensiva. Problema di concentrazione? Com’è naturale che sia la squadra è ancora in fase di costruzione e, indipendentemente dal brutto stop di ieri, tanti passi sono stati fatti in avanti. Molti singoli, in particolare modo il Capitano Lorenzo Pellegrini sempre più nel centro del gioco, sono cresciuti moltissimo da quando siede in panchina José Mourinho sia a livello di prestazioni che di leadership. Manca però ancora qualcosa per fare il definitivo salto di qualità, a livello di intensità dal primo al novantesimo.

Roma, poche scelte per Mourinho

La Roma non dà ancora la sensazione di poter dominare la gara per tutti i 90 minuti, colpa anche di una panchina che non dà le giuste garanzie al tecnico in termini di scelte. "L’altro giorno scherzavo col mio staff dicendo che ogni giorno dobbiamo andare a San Pietro per pregare di non avere infortuni". Non è bastato perché per la trasferta di Verona la Roma ha rinunciato alla presenza in campo dell'infortunato Vina e all'assenza di Mkhitaryan dal primo minuto poiché non in perfette condizioni, entrato poi nella ripresa. Senza dubbio la sconfitta del Bentegodi non sarà fine a sé stessa ma sarà un tassello importante da cui ripartire e dal quale imparare per il proseguo della stagione.

Davide Mordacchini