“Una provocazione”, “la mossa della disperazione”, “un segnale”, “una sfida”. Un anno (e un giorno) fa Di Francesco schierava Zaniolo titolare al Bernabeu contro il Real Madrid, dopo che Mancini lo aveva convocato in Nazionale maggiore stupendo tutti. Il ragazzino arrivato nell’affare Nainggolan-Inter, a un passo da partire in prestito ad agosto, scendeva in campo con la personalità dei più grandi giocando a testa alta, con forza e coraggio. Un anno dopo è la stella più luminosa del firmamento Roma. La strada però non è stata in discesa. Zaniolo si è fermato spesso, è ripartito, poi si è fermato ancora a osservare i bivi che gli si aprivano davanti. Alla fine ha scelto sempre la Roma.
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