news as roma

Svegliateci voi, da questo incubo

LaPresse

È un record di vergogna, un altro. Di cui dovranno rispondere tutti. E invece a rispondere sono stati due giocatori che Roma la conoscono da una manciata di minuti, che non sanno niente

Francesco Balzani

Sveglia, anzi in romano si dice Sveja. Ve lo avremmo urlato anche noi dopo Bergamo, senza insulti ma per far capire quanto questa tifoseria teneva alla sua Coppa Italia, a un trofeo che manca da dieci anni. Sveja perché di figure di merda eravamo colmi, sveja perché non basta il sogno di una notte col Barcellona per ripagare i tifosi di tanti sacrifici e di tante umiliazioni: dal 26 maggio all’1-7 col Bayern passando per il 4-2 col Lecce. Eppure quella parola è bastata per scatenare la rivolta, a bassa voce e sotto scorta ovviamente. Di Manolas e Kolarov che oggi in campo da addormentati forse avrebbero reso di più. “Stai zitto cogli**e”, e “Sveglia tua madre” è stata la risposta dei due grandi campioni. Nessuno si era mai sognato di farlo, nemmeno quando gli insulti erano forti e seguiti magari pure da qualche deprecabile lancio di oggetti. Oggi quei 20 tifosi non riuscirebbero nemmeno a dire “Sveja”, sono attoniti, frastornati, umiliati. Di sicuro inzuppati, di sicuro più poveri dopo una trasferta così. Perché loro lo stipendio con la dicitura “milioni” lo possono solo sognare, e in quel caso non vorrebbero essere svegliati. Non hanno parole, non le abbiamo nemmeno noi. Sette a uno con la Fiorentina, che nemmeno è il ManchesterUnited o il Bayern. Che nemmeno è quella di Antognoni o Batistuta. E’ un record di vergogna, un altro. Di cui dovranno rispondere tutti. E invece a rispondere sono stati due giocatori che Roma la conoscono da una manciata di minuti, che non sanno niente. La società dovrebbe multarli, o se non altro dire qualcosa. Ora ha altri pensieri per la testa, e allora un favore lo chiediamo noi: svegliateci, da questo incubo. Perché siamo stanchi di scrivere pagine così. Ve lo assicuriamo. E ora zitti state voi, se potete.