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Stadio Roma, ecco il documento integrale sullo studio di fattibilità – PDF

Oggi scade il termine per l'approvazione del progetto da parte dei municipi IX e XI. Nello studio di fattibilità sono compresi anche interventi su Trigoria

Francesco Balzani

Stante la particolare urgenza, la Giunta Capitolina ha stabilito che il parere di competenza dovrà essere reso con apposita deliberazione entro 20 giorni”. E’ l’incipit di una lettera inviata ai presidenti dei Municipi IX e XI che porta la data del 4 settembre. Quindi oggi, 24 settembre, scade il termine entro il quale sarà ufficialmente e finalmente reso di “pubblico interesse” il progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle.

La maggioranza del Municipio XI in realtà già ieri aveva dato l’ok. «Abbiamo detto sì ad un’importante opportunità di sviluppo per il nostro territorio» ha dichiarato in una nota Claudio Barocci (Lista Civica Marino). Nel documento compaiono però diverse voci che non interessano solo il nuovo impianto. La proposta inoltrata da Pallotta al Comune interessa un “Quadro progettuale A” molto ampio nel quale si contempla, oltre alla costruzione dello stadio, i lavori che verranno svolti a Trigoria (un ristorante panoramico e il museo della Hall of Fame per esempio) e quelli inerenti le attività commerciali e le opere di Urbanizzazione e di infrastrutture intorno all’area dello stadio (per un totale di 270 milioni di spesa): viabilità pubblica, fognature, parcheggi, aree verdi.

Poi la parte sulla “connettività esterna”: l’adeguamento della tratta ferroviaria Eur MaglianaTor di Valle per il prolungamento dello metro B, l’ampliamento della via del Mare, di Via Ostiense e dello svincolo del Gra, l’allaccio con la Roma-Fiumicino e la realizzazione di un collegamento viario tra l’autostrada e via Ostiense grazie a un ponte sul Tevere. Infine le opere ambientali: sistemazione idraulica del Fosso di Varanello su tutte. Nel documento compare poi l’istituzione di “un gruppo di lavoro che ha approfondito alcuni punti” tra cui la necessità di chiarire esattamente gli assetti societari e i ruoli delle Società coinvolte.

Un aspetto questo che qualche settimana fa aveva fatto innervosire Pallotta (“Polemiche ridicole”, aveva dichiarato il presidente della Roma). La relazione tecnica, come potete leggere nel documento allegato, prosegue con una serie di precisazioni dettagliate sulle opere da compiere e che saranno tutte a spese del Promotore dell’opera, quindi di Pallotta e della Roma. Un documento importante che aiuta a capire meglio cosa gli americani hanno in mente di fare, e quale è stata la risposta (finora positiva) del Comune. Il progetto, da quasi un mese, è passato al vaglio della Regione, alla quale restano 160 giorni per esprimere la cosiddetta «valutazione ambientale e strategica» e dare il via libera. Solo allora, e con una seconda approvazione da parte del Campidoglio, la società di Pallotta potrà porre la prima pietra dello stadio, con la speranza di riuscire a completare lo stadio in tempo per il 90° anniversario della squadra giallorossa, a luglio del 2017.