In casa Roma è il day-after del fatidico 'sì' al progetto stadio della Roma. In questo senso cominciano ad arrivare le prime indiscrezioni in termini di concretezza: l'obiettivo dei proponenti è quello di posare la prima pietra del nuovo impianto già in questo 2017 per giocare la prima partita tra il 2019-2020. Nello specifico dovrebbero essere previste due fasi principali: la prima è quella della realizzazione delle opere propedeutiche come il potenziamento della Roma-Lido, gli interventi sulla via del Mare e la messa in sicurezza di Decima e del fosso del Vallerano. In seguito si penserà al ponte aggiuntivo sul Tevere e la bretella sulla Roma-Fiumicino. Inevitabile la soddisfazione di Baldissoni: “Abbiamo fatto un grande sforzo per rendere lo stadio fruibile a tutti cittadini. I tempi previsti sono anche inferiori ai 3 anni e siamo fiduciosi che partendo anche prima riusciremo a farlo prima della stagione 2019-2020". Intanto la maggioranza capitolina si prepara a votare in aula una delibera ad hoc che di fatto sostituirà la precedente delibera dell’amministrazione Marino: l'ok può arrivare entro un mese. Tuttavia andrà avanti l’iter del vincolo sull’Ippodromo di Tor di Valle, avviato dalla Soprintendenza competente.
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Stadio, obiettivo 2019. Spalletti: “Questo non cambia il mio futuro”. Primavera, brutto ko a Novara
La relizzazione dell'impianto prevede due fasi iniziali, oltre a una nuova delibera che può arrivare in un mese. Il tecnico giallorosso in conferenza: "Se mi aiutate vi dirò se sarò morto oppure no in quegli anni lì…"
LE REAZIONI - “Il nuovo stadio dovrà essere dei tifosi e della società sportiva Roma, e in nessun caso accetteremo che la proprietà del nuovo impianto finisca nelle mani di società finanziarie con fini immobiliari. Valuteremo se ricorrere al Tar del Lazio per bloccare la realizzazione del nuovo stadio giallorosso, qualora emergano violazioni delle norme". Questo il parere espresso dal Codacons sul progetto dello stadio sul quale si è finalmente trovato l'accordo. L'iter intanto deve ancora superare diverse tappe, come confermato dall'assessore ai Trasporti della Regione Lazio Michele Civita: “Se il progetto cambia, bisognerà richiedere una nuova valutazione tecnica e un nuovo pronunciamento da parte del Consiglio comunale di Roma sul pubblico interesse“. Chiaro e deciso è arrivato anche il pensiero del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che ha sottolineato: "Lo stadio si farà ma si farà secondo le nostre regole. Non vogliamo fare chiacchiere". A frenare gli entusiasmi invece il PD capitolino ha diffuso una nota ufficiale che ha espresso diffidenza: "Non sono ancora chiari gli iter amministrativi, gli impegni finanziari e le opere pubbliche. Ora Virginia Raggi garantisca l’esecuzione delle opere pubbliche".
VERSO L'INTER - Intanto i giallorossi hanno respirato aria di vigilia: come di consueto il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha preso la parola in conferenza stampa prima del big match con l'Inter. "Tutte queste partite sono un fardello importante, ma dobbiamo smucchiarle e acceleratore a tavoletta su una partita per volta - le parole del mister -. Se lo stadio cambia il mio futuro? Sono importanti i giocatori. C’é da fare i risultati. Se non si fanno cambia tutta la prospettiva. Se mi aiuti ti dirò se sarò morto oppure no in quegli anni lì…" Poi su un ipotetico scambio Dzeko-Icardi:"Edin me lo tengo stretto". Dopo la conferenza, la Roma ha svolto la seduta di rifinitura a Trigoria con tutto il gruppo a disposizione ad eccezione di Florenzi. A San Siro, con 22 convocati, tornerà la formazione tipo con Strootman e De Rossi a centrocampo e Nainggolan a supporto di Dzeko insieme a Salah. Nel pomeriggio i giallorossi sono poi partiti in direzione Milano.
LA VIGILIA DEI NERAZZURRI - Intanto anche l'Inter si è preparata per quello che è uno dei big match più attesi di questo periodo di campionato. Pioli però non punta troppo i giallorossi in classifica: "Non è uno spareggio Champions perché non abbiamo gli stessi punti. Noi stiamo rincorrendo il terzo posto e quando affrontiamo avversari che stanno sopra di noi dobbiamo impegnarci il doppio. L’assenza di Miranda? E’ un grande difensore ma ho altre soluzioni che mi danno garanzie". Nel pomeriggio rifinitura anche per l'Inter, con focus sulla rapidità e tattica conclusiva: nei convocati ci sono Murillo, Brozovic e Kondogbia.
PRIMAVERA KO, ANCHE LA LAZIO VUOLE LO STADIO - Bruttissimo stop per i ragazzi di Alberto De Rossi. Nella trasferta di Novara infatti arriva una pesante sconfitta per 6-3: dopo lo 0-4 nel primo tempo la Roma torna sotto ma poi crolla nuovamente dopo il rosso ad Anocic. Reti giallorosse di Tumminello (due volte) e Keba. Intanto, con l'accordo per il progetto del nuovo impianto della Roma, anche il presidente della Lazio Claudio Lotito si è rivolto all'amministrazione capitolina. "Ci aspettiamo che applichi par condicio nei confronti degli innumerevoli tifosi biancocelesti e consenta la creazione del nuovo impianto della Lazio“, le parole del patron biancoceleste cui ha fatto poi eco anche un comunicato. Anche il tecnico Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa dell'argomento: "In contemporanea penso che verrà accettato anche il progetto dello stadio della Lazio. Lazio e Roma rappresentano la città di Roma, è un obbligo che entrambi i club abbiano lo stadio di proprietà”. Poi sul derby che si avvicina: "Dobbiamo pensare all'Udinese, poi avremo la semifinale che ci siamo meritati e abbiamo voluto con tutte le nostre forze. Puntiamo alla finale”. Infine ko clamoroso delNapoli, che perde in casa con l'Atalanta per 2-0.
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