Da una parte c'è Solskjaer, che nel suo United contro il Leeds (0-0 il risultato finale) manda in campo Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw, Bruno Fernandes, Rashford e Greenwood. Dall'altra Fonseca che invece ne sceglie sei che all'Old Trafford non saranno in campo dall'inizio più Mancini che non ci sarà per squalifica. Due decisioni diverse che nascono sì dalla differenza di profondità delle due rose ma anche da una scelta del portoghese che non è piaciuta a tanti tifosi vista l'ennesima sconfitta del 2021. Se quello di risparmiare i titolari sarà stato un male necessario, la Roma lo scoprirà solo giovedì sera contro lo United, intanto per qualche ora a Fonseca toccherà lo slalom tra le critiche: "Ora devo stare concentrato solo sul Manchester", ha detto nel post partita.
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Solskjaer coi titolari, Fonseca no. I tifosi: “Inaccettabile, è senza mentalità”
I tifosi criticano la scelta del tecnico di schierare tutte le riserve: "Adesso si deve far perdonare giovedì...". Solskjaer invece ha scelto molti titolari contro il Leeds
"È il peggior allenatore che abbiamo avuto negli ultimi anni, speriamo sia il più fortunato - scrive un romanista su Twitter -. Per il secondo anno consecutivo arriveremo dietro la Lazio... In più un girone di ritorno indegno e ultime partite inguardabili". L'Europa League resta un sogno bellissimo. Ma come tale, ci si potrebbe svegliare da un momento all'altro. Ecco perché la scelta di fare all-in sulla coppa divide: "Ha mollato palesemente a dieci partite dalla fine per una coppa che non vincerà mai. Inaccettabile", si legge sui social da qualche tifoso troppo pessimista.
Ma non finisce qui: "Come al solito rimarremo con un pugno di mosche in mano. Queste sono partite senza dignità", si legge. "Fonseca in confusione totale: si avvicina alla partita più importante della stagione con un crescendo di gioco, ritmo e risultati che fanno ben sperare", il commento con un misto di sarcasmo e amarezza. Il futuro del tecnico sembra già segnato, almeno nella testa dei tifosi: "Non si dimette lui? Ma tanto lo cambieranno perché la mentalità non può essere questa. Devi fare come l'Atalanta: giocare al massimo in campionato e in coppa. Ora c'è il Sassuolo a tre punti...". Già, ma non fare la Conference League sarebbe davvero un disastro? "Capisco che la Roma non volesse fare la Superlega - dice scherzando un milanista - ma fare di tutto per non fare la Conference League mi sembra esagerato". Ma c'è qualcuno, sponda Tevere, che la pensa così: "Stanno facendo di tutto per arrivare ottavi e non andare il giovedì a Cipro o in Islanda". Sarebbe vero solo in parte: al momento in Premier per esempio è lotta tra Tottenham, Everton e Liverpool...
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