Il nuoto ha trovato la sua nuova padrona. Simona Quadarella ha sbancato gli Europei di Glasgow con una tripletta d'oro che ha fatto sognare gli italiani, in cerca di una nuova regina, al crepuscolo della carriera di Federica Pellegrini, la più grande di sempre. Un orgoglio italiano, in un periodo storico avaro di soddisfazioni. Un orgoglio romano, soprattutto. Lei, della borgata Ottavia, che studia economia e, tra una vasca e l'altra, trova il tempo di tifare la Roma. Giallorossa e vincente, due parole che non troppo spesso sono andate a braccetto, ma che nel suo caso si sposano alla perfezione. Merito anche di Christian Minotti, allenatore duro ma non troppo, che oltre a spingerla oltre il limite in vasca, la porta allo stadio a tifare per De Rossi e gli altri. Erano in tribuna per la semifinale di Champions con il Liverpool, forse la delusione più grande del passato recente romanista. Una delusione che ci piace credere gli abbia dato la forza per arrivare dove la Roma non è riuscita, sul tetto d'Europa.
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Simona Quadarella, regina d’Europa con la Roma nel cuore
La nuova padrona del nuoto arriva dalla Borgata Ottavia. Negli Europei di Glasgow è medaglia d'oro nei 400sl, 800 e 1500
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Storie di romaniste vincenti, come Alessia Filippi, altra nuotatrice capace di vincere l'oro anche ai Mondiali e l'argento alle Olimpiadi. E come Marta Bastianelli, bambina prodigio del ciclismo italiano che a Glasgow è tornata a correre più di tutti. Adesso è medaglia d'oro, come Simona che ha vinto in tre categorie (400sl, 800 e 1500). Per lei però la strada è appena iniziata. Il sogno è già l'Olimpiade, perché i romanisti sono così, sognano, e qualche volta vincono pure.
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