Rossella Sensi ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Centro Suono Sport. Queste le parole dell'ex presidente della Roma:
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Sensi: “Dopo la nostra gestione per alcuni anni si è perso il senso di appartenenza”
Su Maldolesi: “Alberto era un professionista, un uomo per bene. Molto lucido nelle considerazioni, nonostante il tifo. Oggi le cose vanno avanti, ci sono i social, le cose vanno avanti. Nonostante la passione, è sempre stato critico e appassionato. La sua pacatezza lo ha contraddistinto”.
Sul rapporto dei Sensi con i media. “Papà ha sempre partecipato attivamente alla comunicazione, io un po’ più timida. Mi sono anche pentita di non aver fatto comunicazione nel modo giusto”.
Periodo irripetibile... “Da romanista, da tifosa c’è questa speranza, tutti noi dobbiamo sperare che la Roma torni a vincere”.
Su Franco Sensi: ”Mio padre è stato un presidente unico. E’ stato un papà eccezionale, ma non solo. Ha portato la Roma dove doveva stare. Ha fatto tutto di più compromettendo la sua salute per tutti i tifosi”.
Senso di famiglia. “Purtroppo ci sono stati degli anni dopo la nostra gestione nei quali si è perso il senso di appartenenza. Oggi però vedo uno stadio pieno ed appartenenza”.
Prima di quello Scudetto c'è stato il derby del 3-0. “Papà era un grandissimo tifoso e la vittoria nei derby non va mai in seconda linea. Ricordo anche la vittoria della Roma a Madrid e la grande amicizia che ci ha regalato Florentino Perez”.
Totti ed il Real. “Sì. Florentino lo voleva tantissimo. Con la famiglia Sensi Francesco non sarebbe mai potuto andare via, noi quella firma non l’avremmo mai messa”.
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