Sei personaggi in cerca di Roma: da Pallotta a Monchi ecco le sei facce della crisi

E' il capitano, rappresenta la squadra e questa è la sua colpa. La stessa di ogni elemento del gruppo, da Lobont a Defrel, nessuno escluso. I giocatori sono sempre gli ultimi a pagare, ma spesso sono i primi colpevoli. Perché in campo ci vanno loro, non l'allenatore né i dirigenti. Questa Roma non funziona, almeno non come in passato e la favola del gruppo fantastico e perfetto è già passata in cavalleria. Mai una prova di carattere, mai uno scatto di personalità. Tanto nervosismo invece, e quando si spegne la luce, addio. E chi la riaccende? Non di certo i vari Strootman, De Rossi, Nainggolan, Dzeko, ecc. Anzi, ci mettono del loro a fare il contrario, come lo schiaffo di De Rossi a Lapadula che, vuoi o non vuoi, ha segnato un crocevia negativo. Ultimamente i giallorossi si sono tenuti a galla grazie ad Alisson e ad un ragazzino turco sbucato dal nulla nel momento giusto. Troppo poco per la squadra col secondo monte ingaggi d'Italia. E quando gli si dice che forse nella settimana di sosta potevano fare di più, c'è chi si offende. Questione di mentalità.