La Roma torna a vincere, e segnare più di un gol contro un Sassuolo in crisi nera. Nero è anche l’attacco giallorosso che festeggia per il primo gol (fortunoso) di Doumbia e il gran lavoro di Ibarbo. Peggio Gervinho, utile solo per l’assist dello 0-3 di Pjanic. A centrocampo la solita verve di Nainggolan, ma la differenza l’ha fatta di nuovo Florenzi. Dietro bene De Sanctis, meno bene Astori.
news as roma
Sassuolo-Roma 0-3, LE PAGELLE: Florenzi capo bottega. Doumbia: un gol, tanti sputi e pochi spunti. Ibarbo in lungo e in largo
Il destino ha voluto che Doumbia andasse in campo in extremis. Dopo una settimana infernale, la Divina Provvidenza gli ha consegnato la prima gioia in giallorosso. L’eroe che non t’aspetti si prende una piccola rivincita
DE SANCTIS 6,5: Senza barba e senza parate all’attivo nel primo tempo. Nella ripresa tutta un’altra storia: un’uscita un po’ troppo ardita nella ripresa, i soliti difetti coi piedi e un paratone su Zaza. Un tranquillo mercoledì di noia e sorrisi.
FLORENZI 7,5: Il ragazzo di bottega è diventato padrone del mestiere. Arriva anche una perla con un gol alla Bale. Ci crede sempre, anche quando il pallone sembra impossibile. L’ottimismo è una delle sue doti migliori, la consapevolezza di essere diventato un grande giocatore una realtà oggettiva. Da Frodo a Gandalf. (35’st Keita ng: ma non stava male?)
MANOLAS 6: Nel primo tempo si fa notare per un salvataggio in calcio d’angolo, nella ripresa stringe i denti dopo una botta e oscura le meches di Floro Flores. Sbaglia la posizione in un paio di situazioni di fuorigioco. Bene, non benissimo.
ASTORI 6: Ha davvero poco lavoro da sbrigare contro il fantasma di Floccari. Se la cava con qualche anticipo di testa e due sportellate sui fianchi. Nel secondo tempo dalle sue parti si sposta Zaza, e la musica cambia. L’attaccante gli sfugge spesso e per poco non segna il terzo gol in 2 partite alla Roma. Per far rispettare il valore del suo riscatto (7 milioni) bisogna arginare avversari ben più forti di Floccari.
TOROSODIS 6: Di nuovo meglio a sinistra che a destra, anche se per fare meglio di Cholevas e Cole non serve un’impresa. Inizia male con un corridoio lasciato libero a Taider, ma da quel momento in poi svolge il suo sporco lavoro senza sbavature.
NAINGGOLAN 6,5: Meno appariscente del solito per il semplice fatto che stasera hanno corso anche i compagni. Soliti inserimenti da squalo e recuperi all’inglese. Stavolta non prova a tirare in porta dalla distanza, meglio così visti gli ultimi risultati. Radja non tradisce mai.
DE ROSSI 6: Finestra sul cortile del ritrovato successo. Capitan Futuro resta in cabina di regia a godersi lo spettacolo e quando un pallone arriva dalle sue parti mette (quasi) sempre la toppa giusta. Male, invece, in fase d’appoggio. Da un suo errore poteva nascere l’1-2 del Sassuolo.
PJANIC 6,5: Straccia i compiti da trequartista e si rimette a ripassare quelli da centrocampista. La lezione la conosce bene e, anche se a volte balbetta un po’ , la ripete tutto di un soffio. Più loffio nella ripresa fino a che non torna dietro le punte in quello che sembra essere il suo ruolo naturale trovando anche il gol che chiude i giochi.
IBARBO 6: Lunghe leve da vatusso su e giù per il campo. Fisicamente sta meglio di altri (preparazione diversa), tecnicamente è valido, prende la solita dose di calci. Ma gli manca quel quid che dovrebbe fare di lui una punta. Una proposta: arretrarlo come terzino?
DOUMBIA 6: Il destino ha voluto che andasse in campo in extremis dopo una settimana infernale, la Divina Provvidenza gli ha consegnato la prima gioia in giallorosso anche grazie a una mezza papera di Consigli. L’eroe che non t’aspetti si prende una piccola rivincita, poi torna il solito Doumbia: tanti sputi, pochi spunti. (22’ Mbiwa 6: si scalda due ore prima di entrare. Riproposto terzino, poche ombre)
GERVINHO 5,5: Dell’attacco all black è l’unico ad andare in bianco. Presenza impalpabile, a tratti fastidiosa. Vicino a lui oggi anche Doumbia sembra un fulmine di guerra. Sbaglia anche le cose più semplici, è diventato più prevedibile di un discorso di Salvini. Si riscatta parzialmente con l’assist per Pjanic. Ma la domanda è sempre la stessa: dove è finito Gervinho? (41’st Iturbe ng)
GARCIA 6,5: L’urlo disperato di martedì ha portato qualche frutto. Nonostante sia costretto a rivedere i piani dopo l’infortunio in extremis di Keita, il francese si riprende i tre punti e resta incollato alla Lazio. Miglioramenti anche dal punto di vista del gioco nel primo tempo, ma l’avversario era proprio poca cosa. Nel secondo tempo la Roma sparisce, e torna la paura del futuro. Poi la mossa tattica: avanti Florenzi, Mbiwa terzino e Pjanic leggermente avanzato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA