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Getty Images
Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del derby perso contro la Roma. Queste le sue parole:
Sono mancati solo i dettagli? "Ci sono state le occasioni per fare gol, ci sono state 4-5 situazioni abbastanza nitide. Già sullo 0-0 c'erano state un paio di situazioni con cui andare su. Abbiamo perso per un erroraccio, vediamo se tecnico o di superficialità. Abbiamo fatto tutto sommato una buona partita, perderla così dispiace per la nostra gente. Erano tanti, ci hanno creduto e sostenuto. E dispiace per la squadra, che non meritava di perderla. Vedendo l'errore mi sembra sia tecnico sia di superficialità".
La scelta di Pedro e Dia era per non dare punti di riferimento? "Il tentativo era non dare punti di riferimento e inserirsi di più con i centrocampisti. Nel primo tempo lo abbiamo fatto due volte, con Rovella e Guendouzi, e sono state due occasioni da gol. Dia aveva lavorato benissimo in settimana e mi sembrava giusto dargli l'opportunità. La panchina ha fatto bene anche a Castellanos, che è entrato deciso. Avevamo anche Rovella in difficoltà, ma gli è stato chiesto di soffrire per non sprecare il secondo slot nel primo tempo".
Si riparte dalla reazione del secondo tempo? "Meritavamo il pari anche nel primo. C'è stato lo sbandamento dopo il loro gol, fin lì non avevamo concesso niente di particolare e avevamo messo palloni che avevano attraversato l'area con Rovella e Guendouzi. Fino al 37-38esimo non mi sembra che la partita ci desse segnali per poterla perdere".
Che cosa si aspetta ora, anche personalmente? "La solita inca***tura e tristezza post derby perso. Parlando dell'altro il 3-0 al 20esimo è stata una storia diversa".
SARRI IN CONFERENZA STAMPA
Solo sull'errore di Tavares avete perso il derby? "Penso di sì. Fino a quel momento non avevamo concesso neanche tiri in porta. Eravamo stati pericolosi in 2-3 occasioni, con Rovella, Guendouzi, Romagnoli di testa. Dopo quell'episodio abbiamo sbandato per 10 minuti, poi abbiamo ripreso in mano la partita sprecando 4-5 palle gol nitide. Ci rimane un grande rammarico che per la seconda partita consecutiva abbiamo perso una partita concedendo pochissimo agli avversari, perdendo per banalità e superficialità. Questo è il limite in questo momento, stiamo trovando solidità, sembravamo anche più pericolosi del solito. Poi perdiamo per questi episodi, a Sassuolo un angolo in cui abbiamo provato a scambiarci posizioni nel castello a zona con la palla già partita, una follia. Oggi insistevamo ridando la partita agli avversari, non contenti due espulsioni. Dobbiamo toglierci la superficialità, nel modo di pensare, nella banalità, altrimenti diventa un problema. Così diventa difficile".
Teme una ripercussione sulla stagione? "Materiale, non mentale. Domenica facciamo una partita e abbiamo 1 centrocampista su sei a disposizione. Poi perdere un derby a me fa male, perché ti giri, guardi la Nord, la Tevere, pensi che hai deluso un popolo e a me fa male. Spero faccia male anche ai giocatori".
La Lazio sbatte sui suoi errori, la Lazio è più bassa rispetto a quanto ci si aspettava: lei la intercetta così e va rivisto qualche obiettivo di campionato? "Fino ad ora è così. Può darsi sia così, può darsi si risolva. Ho fatto giocatori di movimento per aprire spazi con i centrocampisti, l'abbiamo fatto creando due palle gol. O si impara a giocare più così, poi sul piano della qualità pura qualcosa potrebbe mancarci. Noi siamo riusciti a tenere la partita equilibrata con tutti gli episodi contrari, gli infortuni, un contrasto col portiere al 95' che se la palla schizza dall'altra parte è gol, il palo..."
Non è la sua squadra questa, non avendola scelta lei. "Sono storie vere solamente in parte. Io vado al Chelsea mi sembra il 20 luglio con il campionato partito il 9 agosto e abbiamo fatto 13 risultati utili di fila, record per un esordiente in Premier. Poi ci sono aspetti che questa squadra sta prendendo, l'utilizzo dei centrocampisti ad esempio è diverso. Il vertice basso ha numeri da Jorginho. Qualcosa lo stanno facendo, poi ci stiamo anche appoggiando alle caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo avere dei momenti di palleggio solo per avere spazi da attaccare. Ancora non lo facciamo con la giusta continuità, ma noi attaccando lo spazio alle spalle del quinto abbiamo creato situazioni. Qualcosa sta venendo fuori. Un'evoluzione positiva la stiamo avendo, in 4 partite abbiamo preso 4 gol di cui uno su punizione diretta, uno su angolo e uno abbiamo visto come oggi. Su azione concediamo poco, quindi aspetti su cui insistere li vedo".
Rovella si fa male su uno slancio, avete pensato di cambiarlo? "La Roma non ha segnato perché Rovella non era al 100%, lì poteva fare ben poco. Dovevamo aspettare perché se spendi il secondo slot nel primo tempo diventa dura gestirla fino alla fine. Sembrava che il problema fosse un piccolo tendine largo due millimetri e non interessasse il soleo, ma vediamo cosa viene fuori".
Com'è era il clima nello spogliatoio? "I calciatori sono sicuramente dispiaciuti, non vorrei lo fossero solo per loro stessi ma anche per il popolo".
A Genova chi può giocare a centrocampo tra quelli che le resteranno a disposizione? "A due nessuno, ma qualcosa bisognerà fare".
C'è la possibilità di reinserire Basic? "Può darsi, di slot ne abbiamo due. E poi tutto il mese di gennaio che puoi cambiare ogni settimana. È una eventualità da prendere in considerazione".
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