Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Mourinho, nuovo segnale ai Friedkin: “Giugno è tardi per parlare”

Mourinho, nuovo segnale ai Friedkin: “Giugno è tardi per parlare” - immagine 1
Tutte le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida di Europa League contro il Salisburgo

Redazione

José Mourinho interviene alle 18:45 in conferenza stampa alla vigilia di Salisburgo-Roma, gara d'andata dei play off di Europa League. L'allenatore giallorosso introduce la sfida europea rispondendo alle domande dei giornalisti presenti alla Red Bull Arena. Insieme allo Special One parla anche Paulo Dybala. Domani sera alle 18:45 è in programma il match in Austria. Il ritorno è fissato per giovedì 23 febbraio all'Olimpico (ore 21).

MOURINHO A SKY

I tifosi aspettano di sapere il suo futuro, che tipo di discorso potrà venire fra lei e la società a fine stagione? "Tu stai già partendo dal principio che la proprietà mi troverà solo alla fine della stagione. Siamo a metà febbraio".

Che potrebbe succedere? "Secondo te la proprietà vuole parlare con me a giugno, perché finisce a giugno il campionato? Sinceramente mi sembra un po' tardi".

E quindi che cosa si aspetta, una bella chiacchierata in primavera? "Io non mi aspetto nulla, loro sanno cosa possono aspettarsi da me. Questo lo sanno".

Perché tutti si sono spaventati quando a dicembre poteva fare una scelta e non l'ha fatta. I tifosi della Roma hanno tremato "No, è una situazione conosciuta. Avevo la possibilità di andare ma ho deciso di no e la storia è finita lì".

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

È già stato qui, cosa si ricorda delle sue precedenti esperienze? "Ricordo tutto, la prima volta abbiamo perso e siamo stati eliminati ed esonerati. I ricordi non sono solo belli, ma anche brutti. La seconda volta ho ricevuto un premio bello, c'è stato tempo anche per stare qui con la famiglia in una città che non c'è bisogno di commentare, è troppo bella".

Che cosa si aspetta dalla partita domani e quale sarà l'atteggiamento del Salisburgo? "Dal punto di vista dell'atteggiamento e della filosofia di gioco mi sembra che non ci sono squadre di Serie A con un profilo simile. Ovviamente abbiamo fatto il nostro lavoro di analisi. Non si sa mai il piano di gioco. L'unica cosa che possiamo sapere è quello che hanno fatto prima di giocare con noi. Nel campionato austriaco abbiamo visto tutto. Le partite di Champions sono una buona referenza. Il loro girone non è stato facile. La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori. Se vuoi sapere dove ci sono giocatori giovani e bravi non devi cercare tanto. Guarda a Salisburgo e ne trovi tanti lì, sono giocatori di grande qualità. Quando si parla di età, qualche volta non è sinonimo di poca esperienza, ci sono ragazzi di 20-21 anni che già hanno giocato 10-15 partite di Champions. Sono una squadra di ottima qualità".

La partita più importante è domani o con il Verona? "La prossima. E' sempre la prossima. Domani è la più importante".

La Roma può arrivare in fondo all'Europa League? "Quando ho parlato di 'squali', ho parlato di squadre fatte per vincere la Champions che si trovano in Europa League. Tutta la responsabilità è su di loro. Juventus, Manchester United, Barcellona e Arsenal. Il peso è su di loro. Il Salisburgo non è fatto per vincere la Champions, ma ha fatto bene ed è finito terzo. Ha perso con il Milan, tutti gli altri risultati ha pareggiato e fatto bene. Non è una squadra da Champions, ma può stare in Champions. Il nostro obiettivo è vincere domani. Sarà difficile, ma noi pensiamo più lontani di questa partita. Siamo 24 squadre, siamo lontanissimi. L'obiettivo in queste due partite è quello di passare il turno. Turn over? No, ci sarà uno o al massimo due cambi".

Tra i possibili pochi cambi potrebbe pensare di far riposare Abraham? Wijnaldum può giocare titolare? "Domani non giocherà titolare. Vediamo di partita in partita e negli allenamenti. Vediamo se avrà qualche possibilità di giocare qualche minuto come a Lecce. Allenarsi è bene, anche i dati di lavoro, sono dati positivi. Però questa è una cosa e il ritmo della partita è un altro. Il ritmo si prende giocando. Non siamo una squadra per fare un risultato al minuto 25. Mancano tante partite ancora e sicuramente arriverà il momento per Gini di iniziare la partita. Abraham? Non riposa, gioca".

Qualche passo in avanti l'ha fatto Karsdorp? "Si, la verità è che è la prima volta che è convocato perché prima non era in condizione per essere convocato. Dal punto di vista della nostra situazione personale da dicembre non esiste un problema. Il problema nasce a Sassuolo. Un atteggiamento di un giocatore che era in panchina e non mi è piaciuto. Ho usato un aggettivo troppo pesante e poi siamo entrati in un periodo che per voi sembrava tutto finito, ma per noi no. Abbiamo avuto sempre un rapporto positivo, al di là di quel giorno lì. Come ha detto anche lui, ci sono state tante bugie, non dei giornalisti, ma di chi ha parlato senza sapere cosa c'era tra di noi. Adesso torna e abbiamo una possibilità in più. Può significare che Zalewski non deve giocare a destra ed El Shaarawy non ha bisogno di giocare da quinto ma può stare anche davanti. Ci darà un aiuto importante. Il fatto che Rick dice di voler giocare nella Roma e aiutare la squadra, è importantissimo. Ricky è sempre stato un giocatore che ha un buon rapporto con la squadra, a cui tutti vogliono bene . Sono contento che torna".