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forzaroma news as roma Gasperini: “Buona partita, impareremo da questa sconfitta. Rigori? Una cosa mai vista”

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Gasperini: “Buona partita, impareremo da questa sconfitta. Rigori? Una cosa mai vista”

Redazione
Le sue parole: "Al di là degli errori sul piano tecnico, abbiamo avuto grande voglia e grande ritmo"

Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match perso contro il Lille. Queste le sue parole:

Analisi della partita. Palla lunga su Giroud, ve lo aspettavate. Cosa ti è piaciuto e cosa è mancato? "Non mi è mai capitato 3 rigori sbagliati nella stessa partita. Al di là degli errori sul piano tecnico, abbiamo fatto una buona partita con grande voglia e grande ritmo. Abbiamo concesso qualcosa, ma questa è la Roma. Noi non siamo stati forti a sfruttare le opportunità. Da queste sconfitte possiamo cogliere qualcosa".

C'è un motivo di questi errori su rigore? "Non lo so. E' una cosa unica, però è successo e ha compromesso risultato. Nel secondo tempo la squadra ha spinto forte e magari quel rigore poteva dare un risvolto positivo alla partita. Da questa partita usciamo con qualche valore in più".

Cosa hai imparato da questa partita? "Non era facile con loro. Ripartivano e solamente in alcuni tratti abbiamo avuto continuità in attacco. Loro sono veloci e non è stato facili accorciarli. L'intensità della partita è stata alta. Poi ci sono degli errori tecnici che fanno differenza e sotto questo aspetto dobbiamo migliorare. Su queste situazioni hanno costruito le cose migliori. Questa è una competizione dove si giocano 8 partite e non c'è il pathos dell'eliminazione diretta e le partite sono meno concentrate".

Teme delle ripercussioni per i due centravanti sul piano emotivo? "Noi siamo uomini di sport. Nessuno si abbatte, si possono fare degli errori, ma non esiste abbattersi. Fortunatamente giochiamo fra 3 giorni e possiamo riprenderci subito. Ma come detto questo è lo sport".

Recupera qualcuno? Dybala? "Non lo so. Vediamo domani. Non si è ancora allenato con la squadra. Magari Massara sa qualcosa in più".

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA

La scelta dei rigoristi? "Dovbyk è un potenziale rigorista come Soulé e Pellegrini. Rivedendo il passato hanno già tirato dei rigori, quindi viene sicuramente deciso prima".

Ha usato parole positive, ma la Roma ha sbagliato tecnicamente ma anche tatticamente. Cosa non ha funzionato nella partita? "La gara ci ha messo in difficoltà di prendere gol subito, le difficoltà maggiori le abbiamo avute lì in uscite, perché loro hanno creato i maggiori pericoli dove perdevamo palla noi. Facevamo più errori tecnici del solito, sicuramente per merito del Lille, ma anche noi li abbiamo fatti sbagliare però lo abbiamo sfruttato meno. I rigori fanno pensare diversamente, il Lille è una squadra veloce e rapida, con uomini capaci di saltare l'uomo con velocità ma abbiamo battagliato fino alla fine. Siamo cresciuto nel secondo tempo, poi abbiamo corso dei rischi ma non si è mai demoralizzata. Quell'episodio poi pesa molto sul risultato".

La Roma ha difficoltà a creare occasioni. Aveva mai visto una cosa del genere come quella dei tre rigori? "Penso neanche voi l'avevate mai visto. Un episodio rarissimo, magari si sono visti tre rigori sbagliati ma non lo stesso. È un segno, è andata così. Dispiace, era una occasione unica ripetere due rigori. Dobbiamo prendere quanto di buono abbiamo fatto, non è stato tutto negativo. Se avessimo segnato il rigore si sarebbero dette altre cose. Una partita aperta, in Europa ci sono più ribaltamenti da una parte e dall'altra, negli spazi devi alzare la qualità per essere vincenti altrimenti fai più fatica".

Ferguson e Dovbyk spaesati. "Se Dovbyk avesse segnato su rigore magari dicevate che era rinato. Lui è entrato e ha fatto buone cose sulla profondità. Ferguson è stato fuori tanto, deve ritrovare condizioni e capacità di sprintare, gli manca un po' di potenza, sulle palle mezze e mezze. Forse ha bisogno solo di più tempo".

Come mai non riesce ancora a esprimersi Wesley? "Sì, sbaglia cose molto semplici a volte o fa delle scelte di uscire in modo molto rischioso in mezzo al traffico. Ma in generale è sempre propositivo, c'è sempre, dà sempre spinta. Sicuramente non ha ancora trovato qualità e sicurezza, ma è giovane, giocando può crescere, è sempre presente e continuo e per noi è già qualcosa di buono".

Avete valutato l'eventualità di tornare al falso nueve magari con El Shaarawy? O ha già deciso di puntare sulla staffetta Ferguson-Dovbyk? "Non è solo la staffetta Ferguson-Dovbyk, io in attacco utilizzo sempre 4-5 giocatori o anche 6. Una cosa abituale che mi ha sempre dato ottime risposte".