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Roma, quattro partite che valgono l’Europa: tutte le variabili (vincenti) di Mou

Redazione

A Firenze, la Roma giocherà la 52esima partita stagionale. È arrivato il momento di far rifiatare un po’ chi c’è sempre stato e dare spazio dal primo minuto a chi, invece, dal Trabonzonspor al Leicester è stato comunque fondamentale, ma partendo dalla panchina. Tre su tutti sono Carles Perez, autore del gol rimonta contro la Salernitana all’Olimpico, Eldor Shomurodov, vitale per far riposare un po’ il sempre presente Tammy Abraham, e Jordan Veretout.

Il francese, protagonista di un’annata fantastica con Paulo Fonseca, è stato un po’ messo da parte da Mourinho. Con l’infortunio di Miki, ha l’opportunità di essere ancora parte di una squadra che potrebbe entrare nella storia, e scriverla con lei. In questo senso, un segnale è arrivato contro il Leicester, quando lo Special One è andato ad abbracciarlo a pochi minuti dalla fine della partita. Segnale che non è passato inosservato a nessuno, tanto meno ai tifosi, e ai social.

L’attaccante spagnolo, poi, era quello che aveva dato la speranza di una rimonta nel più grande buco nero della stagione giallorossa contro il Bodo a ottobre, complice quella partita però è stato utilizzato solo nei minuti finali. Shomurodov, invece, deve dimostrare di essere una freccia importante nell’arco del portoghese, soprattutto in ottica futuro. Insomma, come è sempre stato: c’è bisogno dell’apporto di tutti. E bisogna far fruttare quei 15 minuti che lo Special One pretende alla fine di ogni partita a chi è rimasto in panchina per rimanere attivo fisicamente.