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Mourinho: “Napoli favorito ma possono perdere. Zaniolo va difeso, troppe 3 giornate”

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le parole dello Special One: "Zaniolo deve ancora crescere e migliorare. Deve capire il gioco e migliorare la sua interpretazione"

Redazione

Dopo la vittoria contro la Sampdoria, la Roma è pronta a tornare in campo. I giallorossi, domenica alle 20:45, affronteranno il Napoli di Luciano Spalletti. Tra poco José Mourinho ha parlato nella consueta conferenza stampa prepartita per rispondere alle domande dei giornalisti presenti.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

"Un abbraccio da parte di tutti noi alla famiglia di Francesco e a tutti quelli che oggi hanno pianto al funerale. Un abbraccio da tutta la squadra".

Partita ricca di significati, come ci arriva la Roma? "Dybala e Wijnaldum, Darboe e Celik non saranno ancora con noi. Il turco già alla prossima potrà giocare. La condizione è buona. Dopo tante partite consecutive abbiamo avuto una settimana di lavoro per recuperare giocatori con tanti minuti. Alcuni avevano bisogno di un periodo per allenarsi e riposare. Loro sono primi in classifica, se lo sono dopo 10 gare, ha già un significato. Quando sei primo dopo 2 o 3 non conta nulla ma dopo dieci sì. Giochiamo contro i primi in classifica però abbiamo il diritto di giocare e di pensare che vogliamo giocare. L'opinione generale è che il Napoli sia favorito ma a volte il favorito perde".

Con il centrocampo a 5 la Roma sembra stare meglio, può essere una formula da riconfermare? Zaniolo può essere un intermedio di un centrocampo a 3? "Zaniolo deve ancora crescere e migliorare. Deve capire il gioco e migliorare la sua interpretazione. Zaniolo è istintivo ma quando giochi a centrocampo devi capire meglio il gioco. Devi capire che in alcune zone non puoi rischiare o perdere palla. È in una fase di crescita. Zaniolo mi sta dimostrando una crescita dal punto di vista emozionale. Di solito quando inizia dalla panchina è triste, pensa più a lui e meno alla squadra. Contro la Sampdoria è partito dalla panchina e ha solo pensato ad aiutare la squadra a vincere. Ha capito la mia interpretazione della partita, che entrando dalla panchina avrebbe aiutato la squadra a vincere. Ho visto grande maturità. È una fase di crescita che mi piace tanto. Le tre giornate di squalifica sono troppe, non capisco. Anche il rosso poteva essere perfettamente un giallo. Squalificarlo per una giornata era già una punizione importante, tre partite lo posso accettare solo se vedrò altri squalificati per 5-6 giornate. Su Zaniolo è tutto troppo, devo difenderlo. Non lo avrò per due partite decisive, sono però più triste per il giocatore e per le due emozioni a riguardo. Il sistema di gioco varia a seconda della situazione. Ci sono squadre con un’unica idea di gioco che cambiano giocatore per giocatore. Nel nostro caso dobbiamo invece ripensare le cose e cercare di trovare le soluzioni. Senza Dybala e Wijnaldum dobbiamo fare altre cose. Sembra quasi lo stesso il nostro modo di giocare ma non è così. Uno dei problemi di Camara era la condizione fisica che era deficitaria poi ci sono dei comportamenti tattici di un ragazzo che deve imparare a giocare con noi. Per i giocatori che sono qua da tanto tempo è più facile. Quando giochiamo con 3 giocatori a centrocampo, la squadra si sente bene". 

La Roma è la quarta difesa del campionato insieme al Napoli. L'attacco giallorosso è ottavo, sarà una partita impostata dove la Roma aspetterà il Napoli? “Se i numeri sono i gol è una cosa, se sono le occasioni cambia. Se una squadra segna poco ma crea molto, non puoi dire che è difensiva. Il Napoli ha fatto tanti gol, ma non puoi dire che noi non siamo offensivi perché non facciamo tanti gol, chi è più offensivo di noi? Aspettiamo gli avversari o sbagliamo i gol? C'è una contraddizione tra i gol che segniamo e le occasioni che abbiamo. Sbagliamo tanti gol. Magari domani facciamo 3 tiri e tre gol. Contro l'Atalanta abbiamo tirato 20 volte e abbiamo perso 1-0. La Roma non sta segnando tanti gol quanti il suo calcio sta producendo. Un giorno una squadra pagherà. Non prepariamo la partita aspettando gli avversari, andiamo a giocare il nostro gioco che ha sempre come obiettivo quello di vincere la partita. Cercheremo di vincere la partita, andiamo lì e vediamo quello che possiamo fare". 

Come si lavora sulle scelte vicino alla porta? “Si lavora tanto. Non ti posso dire in che modo, ma ti dico che ci lavoriamo. Non è solo a livello psicologico o di fiducia o tecnicamente. Ci sono diversi profili di giocatori. Ci sono alcuni che non sono giocatori che fanno gol, e noi ne abbiamo ma abbiamo anche giocatori che segnano come Abraham, Belotti e Pellegrini. Non perdiamo fiducia nei giocatori, i gol arriveranno. Se possono arrivare in modo equilibrato per farci vincere va bene ma la mia sensazione è che un giorno una squadra pagherà e poi si parlerà di una Roma fantastica invece siamo stati gli stessi ma quel giorno lì entrava tutto: gol di c..., di spalla. Contro la Sampdoria potevamo andare 2-0 più volte, pensa se Quagliarella avesse segnato l'1-1? Non siamo difensivi, giochiamo la partita con le qualità che abbiamo". 

Spalletti ha avuto elogi per la Roma, è pretattica? “Non ho sentito Spalletti, però non penso sia un bluff. È vero che è un mio amico, abbiamo rispetto l’uno per l’altro. Io non sono scarso e lui è bravissimo. Non c'è ipocrisia, è la verità. Lui sa che domani può vincere ma anche perdere. Sa che non è facile, non è un bluff, è stato onesto. Non può dire in conferenza che domani vinceranno facilmente perché la Roma è scarsa. La vedo come una cosa normale. Abbiamo giocato contro la Sampdoria che è ultima in classifica e siamo usciti ridendo di gioia. Per loro giocare contro la quarta in classifica non è facile. Spalletti riconosce i nostri meriti se siamo quarti dopo 10 giornate, sa che non siamo scarsi. Sarà una partita difficile, lo penso anche io”. 

La Roma era interessata a Kvaratskhelia? Sta preparando qualcosa per fermarlo? “Da me non ti devi aspettare niente. Magari se passa lì davanti a me lo sgambetto. Adesso è facile dire che tutti sono stati interessati a lui. L’unica cosa vera è che ora è al Napoli. Il Napoli ha scelto bene, è un bravissimo giocatore. Napoli ha scelto bene, magari lo ha fatto anche lui”.