Tra la Roma e la Lega è alta tensione. Non solo per la sfuriata di Mourinho contro l’addetto che non ha permesso l’ingresso dei giornalisti in sala stampa ieri all’Olimpico. Il club dei Friedkin è finito sotto osservazione dopo aver violato la regola che impedisce di riprodurre l’inno di squadra prima del fischio iniziale. È successo giovedì scorso allo stadio Olimpico. Prima di fischiare il calcio d’inizio, il direttore di gara Rapuano ha dovuto aspettare la fine di “Roma, Roma, Roma”. Una cosa che era già successa in Conference League contro il CSKA Sofia (la Uefa lo permette) e che su richiesta esplicita di Mourinho, che vuole far sentire l’inno ai giocatori per caricarli, è riaccaduta prima di Roma-Udinese. La Lega, che non ha dato il via libera per soprassedere la regola imposta a tutti i club di Serie A, ha comunicato alla Roma la violazione e l’ha messa in guardia per un’eventuale multa. L’addetto che sarà inviato a Roma-Empoli domenica prossima, dovrà informare soprattutto su questa circostanza. Se la Roma decidesse di violare ancora la regola, potrebbe intervenire la procura federale con un deferimento e la conseguente multa.
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Roma-Lega, alta tensione: club a rischio multa per l’inno prima dell’Udinese
Giovedì scorso all’Olimpico “Roma, Roma, Roma” è stato riprodotto prima del fischio d’inizio, come aveva chiesto Mourinho. Ma la Lega non lo permette
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