“Ancora tu?”. Immaginiamo la faccia dei medici della Roma quando alla porta dell’infermeria si presenta Chris Smalling. Il difensore ormai abbonato a infortuni di ogni genere. Soprattutto da quando ha deciso di sposare la causa giallorossa un’estate fa dopo un anno di prestito e il forte pressing di Fonseca per riaverlo a Trigoria a titolo definitivo. All’elenco della poco invidiabile collezione di infortuni si è aggiunta oggi una lesione alla coscia destra che lo terrà fuori per almeno un paio di settimane col rischio concreto di dover rinunciare alle sfide con Juventus e Napoli. Con Smalling, infatti, i tempi di recupero sono misteriosi. Il gigante vegano ha saltato la scorsa stagione ben 34 partite tra campionato e coppe per problematiche di diversa natura.
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Roma, il Paziente Inglese Smalling: quasi duecento giorni di infermeria in un anno
All’elenco della poco invidiabile collezione di infortuni si è aggiunta oggi una lesione alla coscia destra che lo terrà fuori per almeno un paio di settimane col rischio concreto di dover rinunciare alle sfide con Juventus e Napoli
Il calvario di Smalling: ecco l'elenco degli infortuni
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Esattamente un anno fa (il 7 ottobre 2020) inizia il calvario per una distorsione al ginocchio che lo tiene fermo 20 giorni. Torna, gioca due partite con Fiorentina e Genoa e poi si riferma. Stavolta per una intossicazione alimentare. Nulla di grave così come sono innocue le battute sulla particolare dieta di Smalling. Fino alle vacanze natalizie. Da quel momento in poi Smalling rivede il campo con la stessa frequenza di quanto un cittadino romano vede i cassonetti lindi e pinti. Una lesione al bicipite femorale lo tiene ai box per 6 partite tra cui le sfide con Juve e Milan. Torna col Cagliari ma dopo appena 8 giorni si ferma di nuovo. Stavolta a tenerlo sul lettino è un misterioso problema al ginocchio che pure Fonseca (il tecnico che lo ha preteso fino all’ultimo giorno di mercato) fatica a comprendere. Fatto sta che il Paziente Inglese (ma qui non si vincono Oscar) salta altre 8 partite tra campionato ed Europa League compresa la doppia sfida ai quarti di finale contro l’Ajax. D’improvviso, a fine aprile, ecco che le sue trecce rifanno capolino. E forse, vista come ha giocato, era meglio non accadesse. Smalling, infatti, partecipa alla disfatta di Manchester contro la sua ex squadra. Poi si rimette in malattia saltando le ultime 4 giornate di campionato per una nuova lesione. Alla fine della stagione si contano appena 12 partite di campionato giocate dal primo minuto. Arriva l’estate, parte Fonseca e arriva il suo ex allenatore Mourinho. I dubbi sulla sua bassa sopportazione del dolore sono tanti ma alla fine Smalling resta in sella. Pronti via e arriva la prima caduta per una lesione alla coscia sinistra. L’inglese, dopo un presunto avvistamento degli alieni con la moglie, salta le prime cinque partite stagionali. Torna e trova un posto in panchina. Mourinho gli ridà fiducia solo domenica scorsa contro l’Empoli ma a fine partita ecco che la lesione si sposta dalla coscia sinistra a quella destra. Un calvario senza fine e un totale di quasi 200 giorni di assenza in un anno. Ora i dubbi cominciano a diventare certezze.
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