Roma, il Comitato pro stadio non ci sta: “I prepotenti non possono fermare una città”

La costruzione del Nuovo Stadio della Roma resta un tema caldo in città. Questa mattina sono ripartiti gli scavi archeologici, interrotti però da una manifestazione organizzata da una cinquantina di persone che hanno cercato di fermare i camion che trasportavano le recinzioni per il cantiere. L'atmosfera si è scaldata a tal punto da rendere necessario l'intervento della Polizia. Sui propri canali ufficiali, il Comitato Pro Stadio ha diramato un comunicato nel quale attacca con fermezza tale manifestazione: "Il Comitato Pro Stadio Roma esprime profonda preoccupazione per gli ostacoli che si stanno presentando a Pietralata. Un piccolo gruppo di persone, sotto le bandiere di Potere al Popolo, sta cercando di bloccare gli scavi archeologici propedeutici alla costruzione dello Stadio della A.S. Roma, lavori regolarmente autorizzati e programmati. Siamo la voce della stragrande maggioranza dei cittadini che vogliono la realizzazione di questa importante opera pubblica. Lo Stadio, insieme alle altre infrastrutture previste, valorizzerebbe il Quarto Municipio e l’intero quadrante Est di Roma, trasformandolo in un’area moderna, ricca di servizi e di architetture di livello mondiale.”Queste le prime righe. Poi il proseguo: "Non possiamo permettere che un’esigua minoranza, espressione di posizioni ideologiche distanti dalle reali esigenze della cittadinanza, rallenti un progetto atteso da anni e destinato a migliorare la vita di centinaia di migliaia di persone. Chiediamo alle autorità competenti e al Comune di Roma di intervenire affinché i lavori autorizzati possano procedere senza ulteriori ostacoli. Ogni ritardo inflitto a questo progetto danneggia chi desidera lo Stadio e ne riconosce i benefici. La stragrande maggioranza dei cittadini chiede rispetto per un’opera fondamentale per Roma". Il Comitato Pro Stadio ha poi concluso: "Il tempo delle incertezze è finito: avanti con lo Stadio