Roma, i dubbi di Manolas: “Il mio futuro lo sa solo Dio”. Monchi, ufficiale l’addio al Siviglia

Da ottimo difensore qual è, Kostas Manolas ha respinto le voci sul suo futuro e dribblato le notizie di mercato che lo accostano a diversi club italiani ed esteri: "Il mio futuro lo sa solo Dio - ha detto il greco a Sky - anche se ogni giorno leggo che andrò all’Inter, alla Juve, all’Arsenal, al Real, al Barcellona o al Psg. La realtà è che ho due anni di contratto con la Roma e darò il 110% per fare bene qui, lo prometto". Manolas ha poi voluto chiarire le parole su Nainggolan dette durante il ritiriro con la su nazionale: "Non ho mai detto che deve andar via perché la Roma non è un grande club, altrimenti non sarei qui. Ho solo detto che lui è un top player e può andare dove vuole e giocare ovunque". Dalla difesa, Kostas passa poi all'attacco: "Contro il Lione meritavamo di passare, ma se la palla non entra non si può mai dire. Se facciamo la stessa partita fatta col Lione, sono molto fiducioso che possiamo rimontare". Oggi il greco è tornato ad allenarsi con il resto dei compagni a Trigoria per preparare la sfida di sabato sera contro l'Empoli (arbitra Massadi Imperia). Solo lavoro in palestra per Daniele De Rossi che per il trauma contusivo nella regione sacro-iliaca destra sicuramente salterà la partita contro la squadra toscana, ma cercherà di recuperare per il derby di martedì.

EMERSON - Dai disastri di inizio stagione, vedi Porto, a titolare inamovibile della Roma. Un salto di qualità quasi incredibile anche per lo stesso Emerson Palmieri: "Dopo quello che è successo nel preliminare di Champions non pensavo di giocare così tanto, invece ho lavorato sodo e ho dimostrato il mio calcio", ha dichiarato il terzino brasiliano sui social della Roma, che poi ha ammesso: "Neanche io mi aspettavo una crescita del genere, merito anche dei miei compagni e del mister che mi ha dato fiducia". Da qualche giorno Emerson ha ricevuto l'ok dalla Fifa per la convocazione nella nazionale italiana: "Per me è un onore essere accostato alla maglia azzurra, anche perché a inizio stagione tutti si aspettavano che facessi tanta panchina...".

PREMIAZIONE RANIERI - Chi è stato seduto per anni e anni in panchina è Claudio Ranieri, sia su quella della Roma, sia all'estero. L'anno scorso il tecnico ha vinto la Premier League con il piccolo Leicester, quest'anno incredibilmente è stato esonerato, ma il 'testaccino' è ormai entrato nella storia e quest'oggi è stato premiato con la lupa capitolina dalla sindaca di Roma Virginia Raggi: "Non mi aspettavo una cosa del genere. Credevo in una manifestazione dove venivano premiati più sportivi, vedere così tanta gente qui per me è molto bello, sono molto orgoglioso che la mia città si sia ricordata di me. Ho ricevuto diversi premi ma questo di casa ha un qualcosa di speciale". Ranieri ha poi mandato un messaggio ai ragazzi di alcune scuole calcio presenti  nell'Aula Giulio Cesare del Campidoglio: "Se qualcuno vi scarta, vivete i vostri sogni perché saranno la vostra forza per tutta la vita".

MONCHI - Ramón Rodríguez Verdejo, meglio noto come Monchi, è ormai a un passo dal diventare il prossimo direttore sportivo della Roma. Questa sera è stato infatti ufficializzato l'addio del ds dal Siviglia, tramite una nota del club andaluso: "Il Siviglia e Monchi hanno raggiunto un accordo per la partenza del direttore sportivo, approvato questo pomeriggio dal Consiglio di amministrazione. Venerdì (domani, ndr) alle 12.30 il presidente Castro e Monchi interverranno in conferenza stampa per maggiori dettagli".

STADIO ROMA - A margine della cerimonia di premiazione di Ranieri, l'assessore allo Sport Daniele Frongia ha confermato l'approvazione della delibera di interesse pubblico del progetto stadio della Roma. "Abbiamo rispettato i tempi, la Giunta oggi ha approvato la delibera per le nuove linee guida per la revisione della delibera originaria - ha spiegato Frongia -. Come avevamo detto, sia assessori sia consiglieri procediamo secondo i tempi previsti. Questo è un documento che presenteremo anche il 5 aprile alla riunione della Conferenza dei Servizi". 

BARRIERE - Procedono intanto i lavori di rimozione delle barriere delle curve dello Stadio Olimpico, le divisioni dovrebbero essere rimosse del tutto prima del derby di Coppa Italia. "Da martedì saremo tutti felici ed io passerò per quello che ha generato lo scempio mettendo le barriere e per quello che ha stabilito la tempistica per toglierle", risponde con ironia il capo della polizia Franco Gabrielli, a margine della presentazione della nuova Lamborghini Hurricane a Roma. "Mi auguro che scritte come 'Gabrielli come Racitì' non si vedranno più, non tanto per me ma per i miei figli - ha continuato -. Ma questo purtroppo dà il senso del Paese: ci attardiamo sulle barriere, ma poi vediamo cosa è avvenuto in Sardegna e in altre parti, dove gli stadi di calcio sono diventati luoghi da Far west".