I Friedkin hanno dato le indicazioni sulla rosa della prossima stagione: basta prestiti e giocatori con poca ambizione. Spazio a giocatori giovani, con fame e motivazione. Il calciomercato però a volte regala delle occasioni su cui bisogna fare delle eccezioni. Questo è il caso di MatsHummels. Il centrale difensivo tedesco si libererà dal BorussiaDortmund il prossimo 30 giugno. Il difensore ha comunicato al proprio agente la volontà di provare un’avventura all’estero, ma non in Arabia. Ghisolfi sembra aver già contattato il giocatore, al quale non dispiacerebbe l’idea di giocare nella Capitale. Il tutto però passerebbe dall’uscita di Smalling. Quello tra il giocatore inglese e il tedesco sarebbe uno switch tra un trentaquatrenne e un trentacinquenne, ma con una differenza sia fisica che di esperienza. Fisica perché Hummels in questa stagione ha giocato 40 partite contro le 12 di Smalling. Per quanto riguarda l’esperienza basta guardare il palmares del tedesco: Mondiale, 5 Bundesliga, 3 coppe di Germania, 6 Supercoppe e la nomina nell’ultima top 11 di Champions League. Daniele De Rossi ha approvato l’operazione perché questo può essere il giocatore necessario in un progetto giovane, può garantire esperienza internazionale e carisma nello spogliatoio. I suoi consigli possono essere utili a tutti i ragazzi giallorossi. Anche a livello economico potrebbe essere un’operazione sostenibile perché attualmente Hummels guadagna come Smalling ma potrebbe accontentarsi di meno e spalmare l’ingaggio in una o due stagione di contratto.
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Roma-Hummels, da Maicon a Keita e Matic: quando l’over30 conviene
Daniele De Rossi conosce bene Mats Hummels
—Il tecnico giallorosso ha dato il suo consenso all’operazione Hummels perché conosce bene il giocatore avendolo già affrontato in campo. Tra il centrale e l’allenatore romano ci sono stati tre confronti. La curiosità è che tutte e tre le sfide sono avvenute con la maglia della nazionale e mai con squadre di club. Il bilancio degli incontri è 0 vittorie per Hummels, due pareggi e una vittoria per DDR. Il primo è avvenuto nel lontano febbraio 2011 in una amichevole tra Italia e Germania giocata a Dortmund, in cui DeRossi non partiva titolare, ma ha potuto ammirare il gol del difensore. Il secondo incontro, forse il più bello per l’allenatore giallorosso, è stato durante la semifinale di Euro2012 a Varsavia. Partita vinta dagli azzurri per 2-1. L’ultima sfida da calciatori tra i due è avvenuta nel 2016, nuovamente, in amichevole a Milano e conclusa in pareggio. In questa gara entrambi sono partiti titolari, ma la partita del tedesco è durata solo 45’.
L’usato sicuro che fa bene alla Roma
—La Roma negli ultimi anni ci ha abituato più volte a colpi over30 dall’usato sicuro. Come Maicon, che ha giocato per 69 volte con la maglia giallorossa. Dopo di lui ci sono stati AleksandarKolarov che nel 2017 è arrivato dal ManchesterCity per 5 milioni. Seydou Keita che nel 2015 è arrivato dal Valencia a parametro zero e in due anni ha indossato la maglia della Roma per 59 volte. In ordine temporale gli ultimi over30 che hanno lasciato un segno nella Capitale sono stati HenrikhMkhitaryan, che ha giocato 117 partite su 154 giocate dalla Roma in quei 3 anni di permanenza, e NemanjaMatic voluto fortemente da JoseMourinho nel 2022 ed è stato il perno del centrocampo di quella Roma che ha giocato la finale di Europa League.
Federico Roscioli
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