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Roma, giovani di belle speranze: quattro finali e due scudetti con la firma di Conti

Roma, giovani di belle speranze: quattro finali e due scudetti con la firma di Conti - immagine 1
La Roma ha dominato i campionato giovanili. Tanti i profili interessanti: da Della Rocca ad Almaviva passando per Bonifazi. Un vivaio che non smette mai di stupire
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

A essere giovani s’impara da vecchi, dice un famoso detto. E speriamo allora che la prima squadra della Roma possa prendere esempio dai ragazzi che hanno illuminato i campionati giovanili. Lo scudetto ottenuto ieri dagli Under 15 è l'ultimo tassello di un mosaico quasi perfetto costruito da Bruno Conti, Alberto De Rossi e dagli staff tecnici delle varie compagini. L'ultima ad alzare le braccia al cielo è stata la squadra di Mattia Scala, figlio di Vito. Il gol vittoria della squadra guidata da capitan Bonifazi è stato segnato da Zekaj, nato a Civitavecchia e di origini albanesi. Uno dei tanti gioielli che rappresentano un valore futuro alla Roma. Quella  andata in scena ieri  è stata  la quarta finale scudetto stagionale dopo quelle della Primavera, dell'Under 18 e dell'Under 17.  Questi ultimi hanno conquistato il terzo tricolore di fila sotto la guida di Gianluca Falsini, ex Reggina voluto fortemente proprio da Bruno Conti  e ora in lizza per la panchina della Primavera. Gli elementi più interessanti sono Feola, Levak, Della Rocca e quel Mattia Almaviva benedetto da Totti nel giorno del suo addio.

Le altre due sono state perse con Sassuolo e Genoa, ma hanno certificato l'ottimo percorso stagionale di un settore che fa invidia a tutta Italia e che rappresenta (insieme alla Femminile) un motivo di gioia. Un vivaio che forse è lontano da fenomeni come Totti o De Rossi, ma ha sfornato negli ultimi anni tanti elementi presenti in serie A e B: da Scamacca e Bove a Calafiori e Zalewski passando per Frattesi, Politano, Volpato e Falasca. La speranza è che il serbatoio continui a pompare anche per la prima squadra dove gravitano Cherubini, Pagano, Golic, Pisilli, Mannini e Joao Costa. Quest'ultimo sembra l'unico certo di restare nella Roma di De Rossi. Gli altri potrebbero essere spediti in prestito o rappresentare una fonte di plusvalenza come accaduto nelle ultime due stagioni coi vari Tahirovic, Felix o Missori.