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Roma-Genoa 2-0 LE PAGELLE: Doumbia: il riscaldamento è ok. Manolas torna sull’Olimpo. Vogliamo 11 Florenzi!

Florenzi nel finale imbraccia il lanciafiamme e fa divampare l’incendio in Sud con un altro eurogol che chiude i giochi e porta per il momento la Roma sopra quelli la. Sul podio dei migliori in questa stagione un posto è suo di diritto

Francesco Balzani

La Roma torna a vincere pure all’Olimpico e stacca, per il momento, il biglietto per la seconda classe. A stamparlo è Doumbia con un gol da vero bomber, a vidimarlo è Florenzi con l’ennesima perla che fa impazzire i tifosi. In difesa prova quasi perfetta di Manolas, bene anche Torosidis. Centrocampo: prova ok, con menzione speciale per il solito Nainggolan. Malino Gervinho.

DE SANCTIS 6: Via la barba, sono spariti anche i gol subiti. Scaramanzia a parte Morgan per 85’ supera il doppio esame: uscite e parate tra i pali. Poi cicca un pallone messo in mezzo, e per poco non arriva la frittata. Torna pure lui a sorridere all’Olimpico.

FLORENZI 7,5: Finito l’apprendistato da terzino, ora sembra esserlo stato da una vita. Per 85’ si limita (si fa per dire) a offuscare la giornata di Bergdich e Lestienne. Proprio come un vero terzino.  Poi nel finale imbraccia il lanciafiamme e fa divampare l’incendio in Sud con un altro eurogol che chiude i giochi e porta per il momento la Roma sopra quelli la. Sul podio dei migliori in questa stagione un posto è suo di diritto.

MANOLAS 6,5: L’Olimpico da tempio maledetto torna a essere il suo Olimpo. Il greco sovrasta in tutto e per tutto Niang e si prende anche la licenzia di impostare qualche azione come ai bei tempi di inizio stagione.

ASTORI 6: La copia con qualche bug di Manolas. Gli errori di programmazione riguardano soprattutto la fase propositiva. In copertura se la cava senza patire come in altre occasioni e spazza via il pallone bucato da De Sanctis.

TOROSIDIS 7: Diagonali pulite, discese razionali e tanto cuore. Toro è il terzino di ruolo più in palla che ha la Roma. L’ammonizione è un miraggio di Damato. Il greco viene, infatti, arpionato in area di rigore e dopo aver visto il giallo impazzisce. Ribadiamo quanto detto mercoledì sera: a sinistra gioca meglio.

NAINGGOLAN 7: E’ il primo a stropicciare i guanti di Perin con un piatto potente, poi entra in modalità super Sayan travolgendo Bertolacci e Kucka. Nel secondo tempo finisce l’effetto e si mette coi compagni a difesa del risultato. Il suo pressing fa partire in volata Florenzi.

DE ROSSI 6,5: Rispetta il turno di guardia anche di mattina, poi nelle pause caffè prova a forzare la porta di Perin. Prima lo ferma (giustamente) il guardalinee, poi il portiere con una parata centrale. Presenza rassicurante, lo svarione di Firenze è lontano. Il giallo nel finale ormai è fisso.

PJANIC 6,5: Il suo tocco palla è una spolverata di tartufo. Aggiunge qualità a un reparto di corsa e muscoli gestendo gran parte dell’organizzazione di gioco. Cala alla distanza, e cala il gioco della Roma.  (72’ Mbiwa 6: ormai cambio fisso sulla fascia, si adatta)

IBARBO 6: Intruppone per eccellenza. Il colombiano fa sentire il fisico a tutta la fascia destra tra giocate improvvisate, rimpalli e tanta voglia di fare. Giocatore strano, ma utile. Si guarda bene dal creare pensieri a Perin. (85’ Cholevas ng)

DOUMBIA 7: Questo si che è un gol da 15 milioni. Bocciato e fischiato appena sceso dall’aereo, l’ivoriano ha subito in silenzio, è cresciuto dal punto di vista fisico e ieri ha messo a segno il suo secondo gol di fila con una serpentina niente male. Nella ripresa serve pure un bel pallone per Pjanic. Fargli quel video ha portato bene. Esce per un fastidio muscolare, tra gli applausi. (58’ Iturbe 5.5: un tiro da sgorbio).

GERVINHO 5,5: Scende con calma sulla fascia come fosse una passerella, neanche lui fosse Naomi Campbell. Quando accelera manda in difficoltà gli avversari, ma al momento di fare la cosa giusta lui fa sempre quella sbagliata. Segnali di risveglio se ne sono visti, ma il Gervinho di un anno fa é rimasto in Costa d’Avorio.

GARCIA 6,5: Conferma l’undici di Reggio Emilia, compreso Doumbia che lo ripaga della fiducia con un gol da bomber. La prestazione della sua Roma non è straripante e i problemi fisici sono emersi di nuovo nella ripresa. Stavolta però oltre al carattere si è intravisto qualche movimento in più. Nella ripresa si copre con sciarpa e cappello e trova il raddoppio in contropiede. La solita domanda: Gervinho perché?