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Roma, Friedkin corre da solo: ecco le tappe fino al traguardo

La firma del contratto preliminare sarà il primo passo, poi arriveranno il closing e le modifiche alla dirigenza

Francesco Balzani

Accade durante i viaggi: un solo mese sembra più lungo di quattro mesi trascorsi a casa”, scriveva Arthur Schopenhauer. Così queste ultime caldissime settimane di agosto per Dan Friedkin, abituato a viaggiare con ogni mezzo possibile, devono sembrare infinite. Ma il traguardo per il magnate texano (termine adatto) è proprio vicino soprattutto dopo l’uscita ufficiale di Fahad Al Baker che non ha presentato l’offerta vincolante entro i termini previsti. Dan corre da solo, e corre spedito con una proposta vincolante che non ha avuto rivali concreti in questi mesi: 490 milioni più 85 di ricapitalizzazione oltre a ulteriori 20-30 per le spese più urgenti. La fumata bianca è vicina nonostante Pallotta avesse voluto ottenere qualcosa in più. Il viaggio sembra così vicino alla meta anche se ci si potrà rilassare solo quando la Toyota di Dan arriverà al parcheggio virtuale di Trigoria. Ecco le prossime, brevi tappe che potrebbero portare al passaggio di proprietà tanto atteso.

Quando può essere firmato il contratto preliminare

I due studi legali che assistono Pallotta e Friedkin sono al lavoro da gennaio per stilare in tutte le sue parti i documenti necessari alle firme del contratto preliminare. A marzo sembrava tutto pronto poi l’esplosione della pandemia ha rinviato il tutto mettendo in serio pericolo il buon esito dell’affare. Ora i documenti sono pronti e Friedkin è pronto con la penna in mano da giorni, impaziente e non disposto ad attendere ancora tanti giorni soprattutto dopo che tutte le carte riguardanti le altre cordate si sono rilevati un bluff. Gli uomini del Gruppo Friedkin con gli avvocati dello studio DLA Piper, hanno mandato alla controparte tutti i documenti firmati e sono rimasti ieri sera in attesa di ricevere le carte contro-firmate dall'attuale proprietario giallorosso. Dopo il no dell’emiro del Kuwait i tempi per rimandare il tutto firmato dovrebbero accorciarsi e non protrarsi fino al 15 agosto. E’ possibile che la prima parte possa concludersi venerdì 7 agosto a chiusura di Borsa, o al limite ad inizio della prossima settimana anche se l’offerta vincolante scadrà ufficialmente proprio tra due giorni.

Il closing

Il closing definitivo dell’affare da quasi 600 milioni non sarà lungo visto il periodo e visto che già si è atteso tanto. La chiusura potrebbe arrivare 15 giorni dopo la firma sul contratto preliminare e quindi permettere comunicato e insediamento del nuovo presidente prima della fine di agosto, magari proprio in concomitanza di un eventuale finale di Europa League. A settembre Friedkin e il nuovo management sarebbe quindi pronto a gestire il mercato fino ai primi di ottobre e ad iniziare ufficialmente la stagione con la bandiera americana rinnovata sul tetto di Trigoria. Proprio in vista del mercato Dan non potrà permettersi nell’immediato spese folli ma manterrà i gioielli in rosa (a partire da Zaniolo) e avvierà un piano di investimenti che potrebbe permettere al nuovo ds di avere a disposizione sui 70-80 milioni aiutati pure dallo sfoltimento degli esuberi in rosa.

Il nuovo management

In questi mesi i contatti per formare il nuovo management sono proseguiti anche se a singhiozzo. Di sicuro farà parte dell’organigramma l’attuale Ceo Guido Fienga che a febbraio ha “ospitato” all’Eur gli uomini di fiducia di Friedkin. Dopo l’addio forzato di Petrachi, invece, sarà il turno di Franco Baldini e Mauro Baldissoni oltre a Morgan De Sanctis in procinto di passare all’Ascoli come dg. Il consulente fidato lascerebbe subito, l’attuale vice-presidente potrebbe restare ancora un anno per gestire il progetto stadio. Nel ruolo di direttore sportivo si era pensato a Paratici, ma è destinato a restare un sogno. Riprende piede la candidatura di Walter Sabatini come responsabile area tecnica con un uomo di campo a gestire le questioni più “faticose”. Piace Nicolas Burdisso, ma si valuta anche la posizione di Carli fresco di divorzio col Cagliari. A seguire la Roma passo passo non ci sarà Dan Friedkin, ma suo figlio Ryan che presiederà il nuovo Cda e sarà di fatto le mani e gli occhi del padre a Trigoria.