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Roma femminile, Bavagnoli: “Orgogliosa delle ragazze. Ora parlerò con il club”

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Il tecnico giallorosso: "Il percorso è ancora lungo, non è finito. La Supercoppa la partita della svolta"

Redazione

Non può che essere soddisfatta e orgogliosa Elisabetta Bavagnoli, che dopo il trionfo in Coppa Italia col Milan ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport': "Mi hanno chiesto se questo poteva essere il coronamento di un percorso iniziato tre anni fa e ora posso dirlo: sì, è così. Ma il percorso non è finito, in questi tre anni abbiamo sempre cercato di migliorare, crescere, creare una mentalità. Sono orgogliosa delle mie ragazze, non abbiamo mai mollato e ce la siamo andata a prendere contro una squadra molto forte. I rigori sono una lotteria, ma ce la siamo meritata".

Sul futuro: "Il progetto continuerà sicuramente, ora io mi dovrò sedere con la società a brevissimo. Sicuramente spero, mi auguro e sono certa che continueremo e cercheremo di fare ancora meglio di quanto fatto in questi tre anni. Siamo partite con tanta umiltà e ci siamo prese la prima grande soddisfazione.

La qualità migliore delle ragazze stasera? "Avevamo preparato la partita sapendo che incontravamo una squadra veramente forte, con giocatrici che palleggiano molto, giocano bene e fraseggiano a centrocampo. Abbiamo cercato di sfruttare una costruzione dal basso con delle opzioni in più, cercando di arrivare anche sugli esterni. E' stato il tema tattico, poi siamo state brave nel resistere, a dimostrare che stiamo facendo quel passo in avanti per mentalità e personalità".

Su Linari: "Ci ha dato tanto, ci ha fatto migliorare. Abbiamo un organico importante e interessante con tante giovani di talento, ma Elena ha portato esperienza e la grinta che ci serviva e servirà anche alle nostre giovani".

Il momento in cui la Roma ha cambiato marcia? "La Supercoppa è stata la partita della svolta, poi voi sapete perfettamente che costruire un progetto da zero e provare dei cambiamenti non è semplice né breve. Bisogna aspettare di crescere, ma quella è stata la partita della svolta perché abbiamo capito che potevamo giocarcela con chiunque e ci ha dato consapevolezza. Dedico questo trofeo a tutti i tifosi della Roma e alla società. Ringrazio anche Daniele De Rossi per i complimenti, ci è sempre stato molto vicino".