La prima scossa sarà negli allenamenti. Dimenticate il ritmo compassato del recente passato: si torna alle doppie sedute, alla fatica vera, ai carichi di lavoro da Premier League. Un calcio fatto di corsa, aggressività e ritmo martellante, dove ogni esercitazione è un test fisico e mentale. Le partitelle sette contro sette o otto contro otto a tutto campo diventeranno la norma, per allenare il pressing feroce e la compattezza tra i reparti. Il Papu Gomez, uno che Gasperini lo conosce bene, avvisava così i nuovi adepti: “Chi non è abituato a un tale livello di intensità può andare in difficoltà”. E infatti qualcuno, pochi, hanno lasciato la barca. Mancini anche ne parlava così: "Con Gasperini sono allenamenti veramente intensi, dal martedì al sabato, anche il giorno della rifinitura galoppi. In allenamento faceva possesso con partita, con 10 allunghi prima della partita, facevo forza. Ho provato 2 anni con Gasperini e sono pronto a tutto. La domenica vai forte e io sono arrivato al 90′ che potevo giocare altri 90 minuti: vedevo gli avversari con il fiatone, l’attaccante che faceva fatica a rientrare e io invece mi sentivo bene.”
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