Roma, è caccia al gol dentro l’area piccola: Dovbyk ora vuole insidiare Ferguson

Il numero nove è ancora a secco. A prescindere che si chiami Ferguson o Dovbyk. E ora Gasperini vuole riuscire a sbloccare l'ultima skin per avere una squadra finalmente completa. Perché fin qui difesa e centrocampo hanno funzionato alla grande (fatta eccezione per la domenica storta col Torino). Ma davanti non si segna, almeno con l'attacco. Il tecnico in questi giorni ha parlato sia con l'irlandese che con l'ucraino anche se i problemi sembrano essere diversi. Di ambientamento per Evan che ha comunque dato il suo contributo con Bologna e Pisa, di stabilità mentale e adattamento al gioco per Artem che però in questi giorni ha lavorato duro per capire gli schemi e le idee di Gasp. L'ex capocanonniere della Liga vuole far cambiare idea agli scettici, anche quelli che sul mercato non hanno creduto in lui. Per farlo bisogna iniziare a segnare, a partire da domani.

Contro il Nizza potrebbe toccare proprio a Dovbyk guidare l'attacco d'Europa. Dal rendimento della punta centrale infatti dipendono anche movimenti e inserimenti di chi gli sta intorno proprio come avveniva a Bergamo con i vari Zapata, Hojlund, Scamacca e Retegui. Fin qui in serie A solo Milan e Fiorentina sono ancora a secco coi loro numeri nove, ma i rossoneri sono comunque andati a segno 7 volte. La Roma solo 3, ma in fondo il punteggio in classifica è lo stesso. E l'aspetto positivo è che l'attacco di Gasp prima o poi si sbloccherà. Dalla prossima settimana a dare una mano torneranno pure Bailey e Dybala.