Un altro Dybala, per marcare i confini e stabilire di nuovo chi è che da queste parti porta gioia e bellezza ai tifosi di tutto il mondo. Scacciare le critiche, le nubi sul futuro, smentire chi lo vorrebbe via da Roma. E ancora contro il Milan, dopo la perla di aprile. A San Siro con i rossoneri la Joya non segnava da 10 anni, aveva la maglia del Palermo. In un momento decisivo per la Roma di Ranieri che spera di rientrare in qualche modo nella corsa Europa League, almeno per la Conference. Prima il vantaggio di Reijnders, poi il rischio di capitolare poco dopo. Quindi l'assist poetico di Dovbyk, con Paulo che si coordina e non perdona, al volo col destro. Bellissimo. Così come è stato bellissimo ricordarsi di averlo ancora a Trigoria.
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Roma, dalle perle di Dybala alla pennellata di Pellegrini: i 5 gol più belli del 2024
Menzione d'onore per altre due, forse tre perle di Dybala, tutte quelle al Torino. Due di quelle messe a segno a febbraio (la terza era un calcio di rigore), di cui una all'angolino da fuori area col mancino e l'altra con lo stesso piede da posizione defilatissima. Così come quella di qualche settimama fa, fatta di qualità, coordinazione ed enorme senso del gol.

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