La fumata bianca sembra vicina: Claudio Ranieri è sul punto di tornare sulla panchina della Roma per la terza volta in carriera. Dopo l’incontro di ieri a Londra, tecnico dovrebbe tornare nella Capitale in serata, magari accompagnato dai Friedkin. Come nel 2019 avrà un compito da traghettatore con l’obiettivo di riportare la Roma nella parte alta della classifica salvando una stagione che al momento è più che compromessa. In quanto a stile di gioco Sir Claudio ha sempre variato parecchio, lavorando anche in base agli uomini a disposizione e tirando fuori da ognuno il meglio. Dal 4-4-2, modulo più usato, al 4-2-3-1 e nell’ultima parentesi al Cagliari il 3-5-2. Al di là dei moduli la componente caratteriale sarà sicuramente un fattore. Ecco allora chi sale e chi scende nel Ranieri-Ter.
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Roma, chi sale e chi scende con Ranieri: occhio a Hummels, riscatto Soulé
Nuova vita per Hummels e Angeliño
—Il blocco basso è uno dei must del tecnico di Testaccio che ama i centrali solidi e strutturati in grado di garantire robustezza al reparto difensivo. Basti pensare alla passata stagione dove la retroguardia sarda era affidata a Yerry Mina ed Alberto Dossena, entrambi 1,95 cm. Ma anche andando più lontano, al mitico Leicester campione d’Inghilterra, i due pilastri erano Huth e Morgan che facevano del posizionamento e dell’aggressività la loro forza. Può salire, dunque, il nome di Hummels, in cerca di una nuova vita dopo la bruttissima parentesi con Juric con Ndicka che potrebbe traslare sul centro sinistra ed Hermoso a fare da riserva a entrambi. Angeliño verrebbe (finalmente) riportato nel suo originale ruolo di esterno a tutta fascia dove in carriera ha sfornato valanghe di assist, agendo da braccetto solo in caso di emergenza.
Soulé cerca il riscatto
—Dybala e Dobvyk avranno ancora un ruolo di primo piano essendo i maggiori pericoli per le difese avversarie. Dovranno sgomitare Baldanzi e soprattutto Soulé per trovare spazio davanti. L’ex Juve ha faticato molto in questo inizio di stagione e adesso avrà la possibilità di farsi vedere da un nuovo tecnico per cercare di scalare le gerarchie. Proprio su di lui, Ranieri, lo scorso gennaio, dopo aver affrontato la l'argentino mentre era sulla panchina del Cagliari e chi si è reso protagonista di un gran gol su punizione, ha detto: "Quando hai dei campioni come Soulé, che calcia come Maradona o Zico devi soltanto applaudire. Chi ha questi campioni uno se li tiene o li cerca". Facile pensare quindi che troverà più facilmente spazio, con il tecnico romano sulla panchina giallorossa. Shomurodov era e rimane la riserva del centravanti ucraino con la differenza che Ranieri lo ha avuto la scorsa stagione al Cagliari. In mediana Koné si candida ad essere uno dei punti fermi, occhio anche a Cristante che Sir Claudio ha già avuto con Pellegrini nell’ultima esperienza in giallorosso. Le Fée sembra il più adatto in cabina di regia con Paredes che dovrà lottare per farsi vedere dopo un avvio horror. Rebus fasce dove Zalewski, Celik ed El Shaarawy si contendono il posto. Il Faraone viene da un exploit contro il Bologna e potrebbe giocare a suo favore. Meno brillanti le ultime prestazioni degli altri due, il mercato si avvicina e la Roma cercherà sicuramente giocatori in quel ruolo.
Lorenzo Scattareggia
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