Saranno anche tre punti come le altre partite. Fatto sta che la Roma perde l’ennesimo big match e porta lo score stagionale contro le grandi a due sconfitte e un pareggio. La squadra di Mourinho si arrende al Milan (1-2), con qualcosa da recriminare con l’arbitro, ma soprattutto con sé stessa. I giallorossi non riescono a scalfire la difesa rossonera, complici le prestazioni sottotono di tutto il reparto offensivo. E soccombono colpiti da due calci da fermo: una punizione di Ibrahimovic nel primo tempo, su cui è colpevole Rui Patricio, mal posizionato. E un calcio di rigore (più che dubbio) nella ripresa, realizzato da Kessie. Nel finale El Shaarawy accorcia, ma non cambia la sostanza. Il quarto posto è ancora in piedi, ma i segnali dopo stasera sono decisamente negativi.
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Roma, ancora un flop con una big: il Milan vince 2-1 tre le polemiche arbitrali
Decidono una punizione di Ibrahimovic e un rigore (dubbio) di Kessie. Giallorossi fuori giri in attacco. El Shaarawy non basta. Il quarto posto, per ora, è salvo
Ibra fa la differenza: Milan avanti al 45’ grazie a una sua punizione
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“Gli altri posso cambiare, noi abbiamo un altro profilo”. Mourinho manda in campo la stessa formazione per la terza volta di fila in una settimana. Ancora spazio per Mkhitaryan, El Shaarawy va in panchina. Pellegrini preoccupa nel riscaldamento per un fastidio al ginocchio, ma poi va in campo. È sua la prima occasione da gol al terzo minuto: Vina fa tutta la fascia e mette in mezzo per il numero 7, che da buona posizione con una conclusione di prima non trova la porta. Al 14’ ci prova di nuovo con il sinistro dopo una respinta, ma è ancora impreciso e si dispera. Il Milan va vicino al gol al 17’ con Ibrahimovic, che servito bene da Krunic in area tira ma non trova la porta. Al 25’ stesso protagonista, ma esito diverso. I rossoneri conquistano un calcio di punizione dal limite, Zlatan si prende la palla, calcia forte e teso e sorprende Rui Patricio, rimasto immobile. Male il portiere, che sbaglia a posizionare la barriera e si fa battere sul suo palo.
La Roma accusa il colpo psicologicamente. Il Milan segna nel momento in cui stava giocando meglio e dopo la rete continua a tenere il pallino del gioco. L’attacco romanista è spento: Zaniolo fatica a prendere le misure a Theo Hernandez, Mkhitaryan come gli capita spesso è fuori dal gioco, Abraham non riceve palla come vorrebbe ed è costretto a svariare da sinistra a destra per farsi vedere. Al 37’ Leao segna il gol del 2-0, ma stavolta un fuorigioco millimetrico salva la difesa romanista che si era fatta sorprendere. La Roma ha l’occasione per pareggiare al 42’: Pellegrini batte una punizione verso l’area dalla trequarti, Cristante prolunga e il pallone scivola via a un palmo dal palo con Tatarusanu immobile, senza che nessuno riesca a metterci il piede. Prima del fischio finale il Milan tira un’altra punizione dal limite, ma questa volta senza colpire. Dopo 45’ gli ospiti sono in vantaggio di una rete.
Kessie segna su rigore, la Roma si sveglia solo alla fine. Si chiude 2-1
Dentro Felix, fuori Mkhitaryan. Mourinho manda in campo il classe 2003 senza paura a inizio ripresa. Lui entra subito in partita con un assist a Pellegrini, che si gira e tira da fuori aerea, ma conclude alto. Qualche minuto in cui la Roma sembra più in partita, poi succede di tutto. Prima il Milan raddoppia con Ibra, ma dopo il check del Var Maresca annulla per fuorigioco (seconda rete annullata ai rossoneri). Poi, dopo un’occasione fallita da Abraham, Ibanez interviene su Ibrahimovic in area portando via la palla: è rigore. La Roma infuriata chiede ancora l’intervento del Var, Maresca va a rivedere e conferma la decisione, rimandando i discorsi alle polemiche post-match. Dal dischetto Kessie è implacabile, è 2-0.
L’Olimpico è ammutolito. Mourinho boccia Abraham, mai in partita, e lo sostituisce con El Shaarawy. Al 67’ il Milan resta in dieci per il secondo giallo di Theo Hernandez. Mou prova il tutto per tutto e inserisce Carles Perez al posto di Vina. L’uomo in più non cambia molto. La Roma ha la miglior occasione all’89’ con Mancini, che con un tiro da fuori trova la respinta della difesa sulla linea. Maresca assegna sei minuti di recupero, che servono a riaccendere le speranze, almeno per pochi istanti. El Shaarawy segna il gol del 2-1 a tre minuti dalla fine. Perez impegna Tatarusanu, ma il Milan riesce a portare a casa la vittoria.
Il tabellino di Roma-Milan 1-2
Marcatori: 26’, Ibrahimovic, 57’ Kessie (rig.), 93' El Shaarawy
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (80’ Shomurodov), Mancini, Ibanez, Vina (68’ Perez); Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan (45’ Afena-Gyan); Abraham (63’ El Shaarawy). A disp.: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Tripi, Darboe, Bove, Zalewski. All.: Mourinho.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Kjaer, T.Hernandez; Kessie, Bennacer /6’ Romagnoli); Saelemaekers (68’ Tourè), Krunic (76’ Bakayoko), Leao (76’ Tonali); Ibrahimovic (57’ Giroud). A disp.: Mirante, Jungdal, Kalulu, Gabbia, Conti, Maldini, Diaz. All.: Pioli.
Arbitro: Maresca. Assistenti: Carbone, Lo Cicero. IV Uomo: Ayroldi. Var: Mazzoleni. Avar: De Meo
NOTEAmmoniti: 8’ Zaniolo, 26’ Bennacer, 42’ T.Hernandez, 49’ Mancini, 67’ Calabria, 77’ Giroud, 81’ Kessie, 97' Veretout Espulsi: 66’ T.Hernandez (doppia ammonizione) Spettatori: 51.001 Incasso: 1.586.000 euro
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