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Nel nuovo corso giallorosso della triade Massara-Gasperini-Ranieri quel che brilla è ancora la vecchia guardia. In questo inizio stagionale, infatti, le novità sembrano non essere ancora pronte per il livello della Roma e soprattutto delle ambizioni della società capitolina (ritorno in Champions e volontà di arrivare in fondo a tutte le competizioni). La sconfitta contro il Lille, a seguito di una prestazione indecorosa (forse la peggiore in questo avvio stagionale) caratterizzata dai tre errori in serie dal dischetto, dimostra come i volti nuovi siano ancora acerbi e che Gasperini sia costretto a ricorre sempre alle stesse forze in campo.
La sconfitta di misura contro il Lille ha dimostrato ancora una volta come la rosa della Roma non sia ancora tutta allo stesso livello, tecnico-tattico e qualitativo, e che è ancora la vecchia guardia a caricarsi sulle spalle il peso delle partite e a portare a casa punti importanti. In questo inizio stagionale, infatti, sono stati i senatori a continuare a brillare tra le fila giallorosse: da Svilar (provvidenziale sia ieri sera nonostante alcuni errori non da lui sia domenica scorsa contro il Verona) a Koné (tra i migliori centrocampisti in Serie A, senza dubbio, anche se deve migliorare in zona-gol), passando per l'inamovibile coppia Mancini-Ndicka che ha deciso l'esordio stagionale in Europa League in casa del Nizza mercoledì scorso. I nuovi acquisti non sembrano convincere ancora né piazza né tifoseria. Wesley, dopo il gol "fortunoso" al debutto contro il Bologna, si è reso protagonista di numerose cavalcate sulla corsia destra ma ha anche commesso tantissimi errori tecnici. Avrà anche un buon motore, come sostiene Gasperini che lo voleva già ai tempi dell'Atalanta, ma sicuramente gli pneumatici non hanno raggiunto la pressione adatta per sostenere un lungo viaggio in autostrada. Tsimikas, arrivato in prestito secco dal Liverpool, si era ben comportato contro il Nizza fornendo due assist a Mancini ma ieri ha regalato al Lille il gol di Haraldsson, decidendo in negativo l'esordio casalingo nell'Europa League 2025-26. El Aynaoui sembra ancora acerbo e del centrocampista marocchino è apprezzabile "solo" la garra e la caparbietà nel lottare su ogni pallone, pur arrivando spesso in ritardo sulle seconde palle e risultando lento nel fraseggio e poco efficace negli inserimenti offensivi. Ferguson, invece, è ancora a secco e la sua presenza in avanti, ieri sera, è sembrata evanescente: l'unico sussulto un colpo di testa sugli sviluppi di un corner nel corso della ripresa, prima e poi null'altro. Per non parlare di Ghilardi e Ziolkowski: "Sono due ragazzi di prospettiva che faranno bene e per cui ci sarà tempo", aveva affermato Gasp nella conferenza pre-Lille, ma per i due giovani difensori il minutaggio è ancora nullo (come nel caso dell'ex Hellas Verona) o scarsissimo (solo domenica è arrivato il debutto per il polacco).
E i rapporti tra Gasperini e Massara continuano a non essere idilliaci. Alla fine del mercato estivo lo stesso Ranieri aveva confermato la presenza di pareri discordanti, frutto però di una normale dialettica tra allenatore e ds in un club che ha l'ambizione e la volontà di crescere al meglio con un nuovo corso. Quel che è successo ieri sera, prima e dopo la partita, sembra però creare una frattura profonda tra i punti di vista dei due. Prima del match contro il Lille, infatti, Massara aveva ribadito la profondità della rosa della Roma dopo i movimenti estivi: "Ci sono diverse soluzioni per il mister, lui valuta di partita in partita. Ora abbiamo tanti impegni, abbiamo un organico profondo anche per le tante partite che abbiamo". Dichiarazioni che stridono rispetto a quanto affermato poco più di 24 ore prima dal tecnico piemontese in conferenza stampa che, a proposito di turnover soprattutto nel reparto offensivo, aveva affermato: "Avendo fuori Dybala e Bailey forse davanti abbiamo meno alternative e questo ci costringe, o dall'inizio o a partita in corso, a utilizzare sempre gli stessi giocatori". E, ovviamente, questo punto di vista si riflette in campo, con le considerazioni sopra effettuate. In ultimo, una discordanza anche sulle condizioni di Paulo Dybala. Massara nel pre-gara ha sostenuto che la Joya stia recuperando bene e che un suo ritorno possa avvenire già domenica, prima della sosta: "Dybala sta recuperando bene. Ci auguriamo che sia disponibile per domenica". Ci ha pensato Gasperini, nel post-match dell'Olimpico, a precisare la situazione dell'argentino in vista della trasferta contro la Fiorentina, mandando anche una frecciatina assolutamente non velata al ds: "Massara dice che potrebbe esserci a Firenze? Non si è mai allenato con la squadra. Forse lui ne sa più di me? Non credo". Insomma in casa giallorossa il clima sembra incandescente anche tra le figure apicali del club e sembra che solo risultati positivi potrebbero far calmare i bollenti spiriti.
Marcello Spaziani
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