Leonardo Spinazzola continua a lavorare, con pazienza e costanza. In questo momento è l'unica arma a sua disposizione per avvicinare il rientro in campo, che però è ancora lontano. La rottura del tendine d'Achille è cosa serissima, per questo va usata massima cautela, procedendo per step piccoli ma continui. L'ottimismo e il sorriso non sono mai mancati a Spinazzola e alla Roma, che lo ha sempre sostenuto e supportato. L'esterno giallorosso ha ricevuto premi su premi per il magnifico Europeo, anche se interrotto sul più bello, ma il suo unico pensiero è sempre stato al rientro. Nei mesi scorsi si era lasciato andare a qualche previsione, decisamente troppo ottimistica visto che parlava addirittura di novembre o dicembre. Frutto della determinazione e della voglia, ma l'impressione è che prima della fine di febbraio sarà parecchio difficile rivederlo in campo.
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Rincorsa Spinazzola: gli step e i tempi del ritorno. E la Roma pensa al rinnovo
L'esterno giallorosso aspetta il consulto con il professor Lempainen, ma un ritorno prima di marzo è complicato: il club vuole però dimostrargli la sua stima e fiducia
Di certo la fase più difficile e lunga è stata superata, a gennaio saranno sei mesi dall'infortunio, il tempo minimo per pensare a un ritorno. Spinazzola in questo periodo ha lavorato duramente, seguendo un percorso di riabilitazione ben preciso, tra piscina, tapis-roulant, palestra e poi il campo, tornando anche a toccare il pallone. Decisivo sarà il consulto con il professor Lempainen, il chirurgo che lo ha operato a luglio e che dovrà dare il via libera per la fase di riatletizzazione. Al momento l'ok più atteso è proprio del medico finlandese, il tempo sarà scandito dagli step di allenamento stabiliti dallo staff e dallo stesso Lempainen. Spinazzola dovrà allenarsi in questo modo per almeno tre settimane, poi si potrà cominciare a pensare anche al ritorno in gruppo, alzando gradualmente ritmi e intensità.
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Mourinho e Mancini aspettano Spinazzola e la Roma pensa al rinnovo
Saranno due mesi lunghi, Mourinho e Mancini lo aspettano con ansia. Lo Special One non vede l'ora di avere una freccia che può rivelarsi fondamentale per lo sprint finale della corsa Champions, il ct azzurro spera tanto di poterlo convocare per i playoff Mondiali di marzo. Sarà chiamato solo se al top, ma il tecnico azzurro aspetterà fino all'ultimo. Nella speranza che torni a un livello più vicino possibile al suo 100%, dal momento che si tratta di un infortunio da cui è molto difficile tornare alle stesse condizioni. Così come la Roma, che ha sempre dimostrato di saper supportare i propri giocatori alle prese con infortuni lunghi e duri da superare. Lo farà anche stavolta, a maggior ragione per un top player come Spinazzola. Tanto che non è affatto escluso un rinnovo di contratto, per dimostrargli sostegno e fiducia. La stima della società, ovviamente, sia a livello umano che tecnico è immutata. Come già fatto con Zaniolo, un prolungamento dell'accordo in scadenza attualmente nel 2024, in un periodo così, sarebbe un messaggio importante per l'esterno di Foligno.
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