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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Dzeko al momento è il miglior attaccante d’Europa. Bacca ha limiti caratteriali”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA: "La Roma ha cercato Bacca prima di Dzeko, poi nel momento in cui il Siviglia gli ha detto di pagare la clausola la Roma ha cercato altri attaccanti e quindi ha preso Dzeko. Penso che anche quest'estate ci sarebbero state le condizioni per uno scambio alla pari ma non si sono sfruttate, ma in questo momento io al Milan risponderei: 'Grazie, ci potevate pensare prima. Adesso se volete fare questo cambio mi ridate Romagnoli'. Dzeko al momento è il miglior attaccante d'Europa, quindi come puoi pensare di venderlo? Non ha prezzo. Per me Bacca è un ottimo attaccante ma ha dei limiti caratteriali".

CARLO ZAMPA: "Per me la normalità sarebbe quella di mettere le persone per bene in condizione di andare allo stadio. Io non capisco per quale motivo ancora non si è arrivati a compiere dei fatti concreti per riportare la normalità allo stadio. Ora è normale che non succeda più niente, perché allo stadio non ci va nessuno ed è la cosa più triste in assoluto da vedere. Poi si vede che si utilizzano due pesi e due misure: come hanno fatto ad entrare certi striscioni a Milano? Io non capisco perché certe cose vengono fatte solo qui a Roma, per questo appoggio totalmente l'iniziativa che vuole prendere la Roma di andare a giocare da un'altra parte se non dovessero cambiare le cose".

ANDREA DI CARLO: "Io 10 milioni per riportare alla Roma Pellegrini li spenderei perché ha un profilo interessante e sta facendo bene. Se arrivasse uno come Depay non sarebbe mai a titolo definitivo, ma se si riuscisse davvero a prendere per 6 mesi sarebbe un colpo sensazionale. Poi se arrivassero altri nomi, più si scende di livello e più la squadra che perde un giocatore di livello ti chiede soldi, se invece vai a prendere un giocatore che in questo momento non sta giocando al Manchester United, magari possono scendere di più".

PATRICK VOM BRUCK: "Io a gennaio non toccherei assolutamente nulla della Roma, anzi comprerei un attaccante da mettere come alternativa a Dzeko, perché se a Dzeko dovesse succedere qualcosa non avresti un sostituto, una riserva in attacco ci vuole".

IACOPO SAVELLI:Aperto il settore ospiti di Bergamo? Questa dovrebbe essere la normalità, è un bene che i tifosi della Roma possano andare. Ma non si può andare avanti in questo modo. Qui si è criminalizzata una tifoseria specifica, con delle misure molto dure. Possiamo parlarne all’infinito, ma secondo me non ha proprio più senso farlo. Il rinnovo di Spalletti? Credo ci sia la volontà reciproca di andare avanti, però la Roma è rimasta scottata dal recente passato (vedi Garcia e Zeman), quindi ci si è presi del tempo. Si vuole fare una valutazione congiunta per vedere se le idee convergono, e da quanto mi risulta è così. Non credo ci sia una situazione di ansia da nessuna delle due parti, ma a gennaio si deve arrivare ad una conclusione. E da quanto mi risulta si andrà avanti insieme, ma si aspetterà il momento giusto per formalizzare la cosa. Non sono preoccupato”.

 

FABIO MACCHERONI:Aperto il settore ospiti di Bergamo? Stiamo vivendo un mondo al contrario. Ti immagini che vengano presi provvedimenti in partite che potrebbero essere più calde, mentre poi a Roma la situazione è quella che conosciamo. Certo, la normalità dovrebbe essere questa. Comunque ci sono delle persone che hanno dei pesi e delle misure stravaganti. Il rinnovo di Spalletti? Secondo me sapremo tutto dal mercato di gennaio. Al di là di qualche voce che comincia ad arrivare sulle prospettive della Roma, credo che se Spalletti concorderà una campagna acquisti in prospettiva, credo che da lì parta l’accordo per le prossime stagione. Credo si andrà verso un accordo biennale e tutto sarà chiaro tra un mese e mezzo. Ma non dipenderà per forza dal grande acquisto a gennaio, credo si farà di più un discorso in prospettiva. Penso che Spalletti chieda questo”.

MASSIMILIANO MAGNI:Secondo me il settore ospiti di Bergamo è stato aperto perché se ora succederà qualcosa, ci sarà un buon motivo per dire “Lo vedete che succede? Lo vedete che facciamo bene a tenere le barriere all’Olimpico?”. È questo il mio timore. Speriamo bene”.

MASSIMO CECCHINI:Scambio Bacca-Dzeko? Credo che Spalletti non l’avrebbe fatto neanche ad inizio stagione, adesso poi non avrebbe proprio senso. Il miglior acquisto di Sabatini? Per me Pjanic. Il peggiore? Bojan, José Angel, ma è Iturbe a prendersi il gradino più alto del podio. Lamela sarebbe stato un giocatore perfetto per Spalletti, qui sarebbe diventato qualcosa di straordinario con il tecnico toscano. È veloce, ha dribbling e vede la porta, sarebbe stato un Salah più tecnico. Avrebbero anche potuto giocare insieme, sarebbero stata una bella coppia”.

 

PAOLO FRANCI:Il miglior acquisto di Sabatini? Ce ne sono diversi, ma dico Marquinhos. Sono comunque molto combattuto con Lamela. Il peggiore? Non credo ci siano dubbi: Iturbe. Non ha fatto un progresso che sia uno in questi anni. Zero, è sempre uguale, sempre un film già visto. Anzi, forse è anche un po’ involuto. Scambio Bacca-Dzeko? Non l’avrei fatto nemmeno ad inizio stagione”.

 

FABRIZIO ASPRI: "Spalletti è molto cambiato rispetto a qualche giornata fa, vedo e sento uno Spalletti molto più compenetrato in un progetto che adesso sempre un po’ più su. Il rinnovo? Il mese di gennaio sarà fondamentale. Mi sembra di capire che il tecnico sia abbastanza sereno, credo che la Roma abbia capito cosa vuole Spalletti e in che modo vuole interagire con i suoi interlocutori per poi andare a meta. Il miglior acquisto di Sabatini? Lamela”.

UGO TRANI:L’argomento Vermaelen è spigoloso non tanto per la pubalgia attuale, ma bensì per chi ha scelto un profilo di calciatore come l’olandese, giocatore che in 2 anni ha giocato veramente poco. Se gli infortuni che ha avuto in passato Vermaelen sono stati di tipo muscolare, comprarlo portava a questi rischi. Il software qualcosa ha sbagliato”.

 

ALESSANDRO CRISTOFORI:Visti gli ultimi campionati delle milanesi, la Roma forse non ha saputo approfittare di questa situazione. Rimpiango Montella come allenatore non nel momento attuale, ma negli anni passati, quando c’è stata un’incertezza nella guida tecnica della squadra”.

ALESSANDRO ANGELONI:Dzeko? Al di là delle dichiarazioni che si fanno sul ruolo, rimango dell’idea che non sia una seconda punta, credo che sia un centravanti moderno. Rimane una prima punta, bravo a partecipare alle azioni offensive della squadra. La stagione scorsa non può che essere giudicata negativa”.

 

MARCO DELVECCHIO:I troppi infortuni? Rispetto al passato sono cambiati i metodi di preparazione, si fa meno forza e si sta più sul campo. Anche il terreno di gioco incide: i campi sintetici possono portare a degli infortuni. I campi di Trigoria vengono curati molto di più, sono praticamente perfetti. Fare delle tournée può influire, perché non ti permette di lavorare in modo adeguato e continuativo. Ho sempre difeso Dzeko, ma quest’anno è un altro giocatore: più cattivo, più convinto rispetto alla stagione passata”.

LUCA VALDISERRI:Con uno stadio funzionate e di proprietà, in campionato potresti non avere problemi. Nel mercato di gennaio, vedendo le concorrenti della Roma, se il Milan sarà terzo può investire per cercare di rafforzare la rosa per consolidare la posizione in classifica. La concorrenza delle milanesi è ovviamente destinata a salire, non a diminuire. In questi anni la Roma qualcosa in più doveva fare, non solo in campionato ma anche nel cammino nelle coppe”.

 

DANIELE LO MONACO:Non si può far passare per normale il fatto che un giocatore alle 5.30 del mattino va a sbattere con la macchina, anche se il giorno dopo non erano previsti gli allenamenti. Non facciamo passare per normali episodi che normali non sono. La Roma sicuramente multerà Peres, perché non è un comportamento da professionista. Se non si fa una vita da professionista, prima o poi, le conseguenze arrivano. La normalità di un calciatore di questi livelli obbliga a comportarsi da professionista. Gerson esterno alto? Per il gioco che fa la Roma mi viene difficile pensare al brasiliano in quella posizione. Vedendo le caratteristiche degli esterni che ha in rosa la Roma, Gerson non ha il passo per giocare in quel ruolo”.

 

PAOLO CENTO:L’episodio di Peres non è una buona immagine, perché alle 5.30 del mattino la gente va a lavorare. Non è un’immagine di un calciatore professionista sano, un calciatore non è uno come gli altri: un giocatore ha un’immagine pubblica da dover salvaguardare. Il miglior acquisto della Roma di quest’anno? Penso sia Dzeko, stando però alla formalità degli acquisti dell’ultimo mercato, credo invece che sia Fazio quello che ha inciso di più tra i nuovi arrivati”.

 

GUIDO ZAPPAVIGNA:L’incidente di Bruno Peres credo che non sia una vicenda grave, sarebbe stato molto peggio se il brasiliano fosse stato ubriaco. L’errore che si fa è non considerare un giocatore come un ragazzo comune. Non vedo quale sia il problema se il giorno dopo la Roma non si allenava. Gerson? E’ stato un errore non mandarlo in prestito nella stagione scorsa. Ora gli manca quell’anno di esperienza fuori dalla Roma, dove avrebbe potuto giocare con continuità”.

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